Archivi giornalieri: luglio 12, 2008

Ancora Tricastin

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Funzionamento in estrema sintesi di una centrale nucleare.

A Tricastin dopo lo sversamento nei due fiumi chiusa la centrale delle perdite.”L’Autorità della sicurezza nucleare” (Asn) si è decisa,dopo le rassicurazioni della prima ora ,a trovare un colpevole e questo è la Socatri,società di gestione della centrale.Quindi è colpa delle inadempienze e degli errori umani il piccolo inconveniente e il sistema resta sicuro e indiscutibile .Sono prontamente scomparsi gli accenni sul fatto su tutte le televisioni nazionali e i politici si sono guardati bene dal commentare l’accaduto.Il processo di normalizzazione sta continuando con i prossimi ritiri dei divieti di balneazione,pesca e utilizzo delle acque dei fiumi interessati dai 75 kilogrammi di uranio fuoriuscito,pare,da un serbatoio bucato!L’impianto in questione è stato bloccato,anche perchè era già previsto un ammodernamento dello stesso.Le asssociazioni antinucleari francesi,considerate dei veri menagrami nel paese del nucleare “sicuro”,non si sono affatto accontentate e pare che vogliano denunciare l'”Asn” per “occultamento di informazioni”.Inoltre “Sortir du Nuclèaire”sostiene che,sempre nei pressi di Tricastin, 750 tonnellate di scorie sono state sotterrate per 30 anni in assoluta illegalità sotto un cumulo di terra di 15000 metri cubi soggetto a infiltrazioni ed erosioni d’acqua che provocherà ,giocoforza,perdite di materiale radioattivo.La responsabilità di tutto ciò sarebbe ,sempre per gli antinuclearisti,della Areva,cui fa capo la Socatri,un vero gigante dell’energia nucleare,che ha dichiarato la perfetta legalità del deposito in questione.A voi i commenti.

Fonte “La Stampa” (Domenico Quirico corrispondente da Parigi)

Il deposito di scorie radiottive sito nelle Yucca Mountain (USA)costato in sede di progettazione 8 miliardi di dollari e con una spesa prevista per la realizzazione di 60 miliardi di dollari…semplice ed economico.Un’ idea da girare ai governanti fautori del ritorno al nucleare.

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Esplosione di SN 1006 il 1°Maggio 1006 dc

E’ stranissimo e inquietante questo  delicato nastro di gas galleggianti nella nostra galassia. Cosa sarà?Una scia di una nave spaziale aliena? Un jet che esce da un buco nero? In realtà questa immagine, presa dall’Hubble Space Telescope della Nasa , è una sezione molto sottile di ciò che rimane di una supernova ed è la testimonianza di una esplosione stellare che si è verificata più di 1000 anni fa.

 All’incirca il 1° maggio 1006 dC, osservatori provenienti dall’Africa verso l’Europa e l’Estremo Oriente hanno assistito e registrato l’arrivo di una esagerata ed inaspettata luce da quella che ora è chiamata SN 1006.La nascita di un nuovo astro era causata, in realtà, dalla tremenda esplosione di una supernova allo stadio finale , una nana bianca a quasi 7000 anni luce di distanza dalla terra. La supernova è stata probabilmente la stella più grande mai vista dagli esseri umani, ed ha superato in brillantezza Venere nel cielo notturno, essendo superata,probabilmente, solo dalla Luna.Il fenomeno è stato visibile anche durante il giorno per settimane, ed è rimasto osservabile a occhio nudo per almeno due anni e mezzo prima di scomparire del tutto.

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