Archivio mensile:gennaio 2011

L’ex ministro Mattioli "Io,filo-atomo pentito"


” Non mi rimangio l’entusiasmo di scoprire che da un pugno metallo luccicante si sprigiona tanta energia quanta da due milioni e mezzo di chili di carbone”Così parla Gianni Mattioli, ex parlamentare dei verdi,ex ministro e ,per oltre 35 anni,docente di fisica.Oggi si autoproclama nuclearista pentito,notando che esistono gli stessi problemi ,riguardo all’energia nucleare,che ha studiato all’università.Il primo,dice Mattioli nell’intervista alla “Stampa”,è che l’uranio non c’è:il 235,utile per le centrali è lo 0,7 % della composizione degli isotopi di uranio.Al modestissimo ritmo attuale di utilizzo ne avremmo ancora per 50 anni…

 

Il secondo scoglio è relativo all’impatto sanitario in condizioni di routine.Considerate che, il termine”dose massima ammissibile di rotazione”, non è quella sotto la quale non si corre alcun rischio,ma quella a cui sono associati effetti somatici e genetici considerati accettabili a fronte dei benefici dell’attività nucleare,quindi si corrono rischi per la salute anche in condizioni normali,cosicchè trovo indecente cha Veronesi o altri dicano “Ma quali rischi?”.

 

Ci sono poi altri problemi:per la sicurezza ci vuole un vero salto di qualità di fisica del reattore e, per quello che riguarda le scorie nucleari,non siamo stati capaci di trovare finora,in nessun paese del mondo,un metodo per sistemare i rifiuti.E infine,qualsiasi ciclo del combustibile nucleare è intrinsecamente proliferante:se ne può tirare fuori una bomba.


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