Archivio mensile:agosto 2009

Voyager story

Quando la sonda Voyager fu lanciata nel 1977, la sua missione più ambiziosa era di intraprendere il  più grande viaggio mai eseguito nel sistema solare esterno visitando i pianeti Giove e Saturno.  Nessuno si sarebbe mai immaginato che, 32 anni più tardi, il Voyager serebbe stato il pioniere dello spazio esterno, diventando l’oggetto  artificiale più lontano dalla terra, pronto per raggiungere la zona di shock  e, forse, essere la  prima navicella a lasciare i confini della nostra eliosfera. In un certo senso, la storia del Voyager risale al 1920, quando Walter Hohmann dimostrò che il percorso tra  due pianeti con meno dispendio di energia è un’ellisse che è la tangente alle orbite dei due pianeti stessi. Tuttavia, i razzi progettati prima del 1960 non riuscivano a produrre energia sufficiente per inviare una sonda al di là di Giove e calcolavano  il tempo di percorrenza dalla terra a Plutone in circa 40-50 anni e dalla terra a Nettuno in 30 anni,periodi troppo lunghi per essere accettabili.

Poi, nel 1961, l’occupazione estiva  di due  laureandi in matematica di 25 anni,tra i quali lo studente, Michael A. Minovitch, ha portato a una rivoluzione nelle missioni planetarie. Minovitch ha dimostrato che, invece di essere un impedimento,la forza di gravità di un pianeta può fornire la spinta ad un veicolo spaziale. Egli ha dimostrato che un’attenta progettazione della traiettoria di viaggio verso un pianeta avrebbe potuto utilizzare la forza di gravità dello stesso per fornire un “effetto fionda”  che avrebbe lanciato una sonda da quel pianeta a una seconda destinazione. Un rilancio ulteriore potrebbe fornire energia per visitare altri pianeti, aumentando la velocità che ridurrebbe i tempi di spostamento,naturalmente a senso unico, verso ciascuno dei pianeti dopo la prima destinazione e sarebbe necessaria solo l’energia  per lanciare la navicella dalla terra al primo pianeta.Poiché Giove è il pianeta più grande del sistema solare e, di conseguenza, ha il più forte campo di gravità, Minovitch ha determinato che una missione per i pianeti esterni utilizzando Giove sarebbe possibile ed ha illustrato la traiettoria di un lancio dalla Terra a Giove, Saturno e Nettuno.

Ogni 175 anni i pianeti esterni, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, sono allineati geometricamente in modo tale da ridurre al minimo il tempo di viaggio e l’energia necessaria per visitare tutti e quattro. Nel 1965, Gary Flandro comunicò che la prossima  opportunità di questo tipo si sarebbe verificata nel 1976, 1977 e 1978 e progettò alcune traiettorie con “effetto fionda” che includevano una missione dalla Terra a Giove,Saturno,Urano e Nettuno.Le sonde Voyager non furono le  prime ad utilizzare la tecnica di rilancio gravitazionale per visitare i pianeti. Nel 1973 Mariner 10 avvicinando Venere ha utilizzato la sua gravità per continuare verso Mercurio. La missione di Pioneer nel 1973 fu la prima verso Giove e Pioneer 11 utilizzò la fionda gravitazionale per diventare la prima navicella a raggiungere Saturno, nel 1979.

Nel 1970 i piani di viaggio sono stati abbandonati e sono stati apportati tagli al bilancio poichè  era troppo costoso finanziare un veicolo spaziale che visitasse i quattro pianeti esterni con strumenti sufficienti per effettuare tutti gli esperimenti necessari.E’ stato accordato invece il finanziamento per una missione di due-sonde che studiassero Giove e la sua grande luna, Io e Saturno e il suo satellite, Titano. Più di diecimila traiettorie furono considerate, per massimizzare la quantità di informazioni che si potevano ottenere dai due sistemi planetari. La nuova missione era originariamente chiamata MJS, per Mariner Giove/Saturno, ma divenne la missione  Voyager, circa sei mesi prima dell’avvio. Anche se la missione di Voyager era pianificata  soltanto per Giove e Saturno, la traiettoria per la seconda navicella, Voyager 2, è stata progettata per un volo esteso verso Urano e Nettuno. La missione originale sarebbe costata circa 750 milioni di dollari, mentre la missione di Voyager avrebbe ridotto i costi da circa due terzi.Così è nata la missione  Voyager e sono state progettate le due sonde gemelle. La traiettoria della Voyager 1 era più breve, quindi ha raggiunto Giove  il 5 marzo, 1979 e quindi ha proseguito per Saturno il 12 novembre 1980. Nel frattempo,  Voyager 2 ha raggiunto Giove il 9 luglio, 1979 e Saturno, 25 agosto 1981.

Un’attenta pianificazione, così come l’anticipazione e la correzione dei possibili contraccolpi hanno assicurato il successo travolgente della missione Voyager. Le sonde hanno avuto un così straordinario successo avendo ottenuto immagini ad alta risoluzione delle atmosfere, satelliti e anelli  di Giove e Saturno e della loro magnetosfera, che sono stati aumentati i finanziamenti per estendere la missione. Invece di seguire traiettoria della Voyager 1, Voyager 2 è stato posto sulla traiettoria di Urano e Nettuno. La tecnica di rilancio gravitazionale ha ridotto il tempo di volo dalla Terra a Nettuno a 12 anni, calando i 30 anni originariamente previsti. La traiettoria del Voyager1, ha consentito di passare particolarmente vicino alla Luna di Saturno, Titano e dietro gli anelli di Saturno, piegando il percorso sul piano dell’eclittica, cosicché Voyager 1 non avrebbe incontrato più pianeti. La programmazione remota dei computer di bordo è stata abilitata ad estendere la missione, ora soprannominata  “missione interstellare Nettuno Voyager”. Così il Grand Tour originale era stato reintegrato e compiuto.Voyager 2 ha incontrato Urano il 24 gennaio, 1986 e  Nettuno il 25 agosto, 1989, .Ha raccolto informazioni quanto più possibile su Nettuno, compresi colore, caratteristiche delle nubi, dimensioni, massa, densità, composizione, temperatura e variazioni di temperatura, equilibrio del riscaldamento, velocità del vento e  velocità di rotazione. Voyager 2 ha analizzato anche il grande satellite di Nettuno, Tritone e la piccola Luna, Nereide, per determinarne le caratteristiche ed osservare se Tritone avesse un’atmosfera ed analizzare gli anelli e le loro caratteristiche. Inoltre, obiettivi della Voyager 2 erano lo studio del campo magnetico di Nettuno e la struttura e la composizione di eventuali particelle cariche nella sua magnetosfera, per osservare fulmini, aurore,  emissioni radio o altri fenomeni planetari e per determinare la posizione e l’orientamento del polo di rotazione del sistema Nettuniano.

https://i0.wp.com/voyager.jpl.nasa.gov/mission/images/missionImage_top.jpg

I primi 12 anni della Voyager sono stati epocali per l’esplorazione e,pur avendo costi per la NASA di 865 milioni di dollari, i riconoscimenti sono stati così eccezionali che la missione è stata estesa nuovamente  per  ulteriori 30 milioni di dollari . Da quando iniziò la missione interstellare Voyager 1 sta lasciando il nostro sistema solare a circa 3,5 AU(unità astronomica – distanza media della terra dal sole, 150 milioni di chilometri dal sole) ogni anno a un angolo di 35 gradi sopra il piano eclittica, mentre la Voyager 2 sta scappando a circa 3.1 AU all’anno a 48 gradi sotto il piano dell’eclittica. L’eliosheat è stata raggiunta da Voyager 1 che ha attraversato il termination shock a metà del dicembre 2004, ad una distanza dalla Terra di 94 UA.Anche la sonda Voyager 2 ha attraversato il termination shock il 30 agosto 2007La fase finale comincerà quando Voyager lascierà l’eliosfera per iniziare l’esame dello spazio interstellare.

La missione quadriennale originale della Voyager si è espansa a 12 anni e, quindi a 25 e continua. Questo risultato notevole è stato compiuto attraverso un utilizzo prudente dei generatori elettrici disponibili e l’accurato controllo del propellente. Al momento del lancio, i generatori di Thermoelectric Radioisotope (RTGs) hanno fornito circa 470 watt di potenza per la sonda. All’inizio del 1997, a causa del naturale  decadimento radioattivo del combustibile plutonio, si sono generati per Voyager 1  334watt e Voyager 2 336,  meglio di quanto era stato previsto. Dall’inizio del 2001, la potenza della Voyager 1 era scesa 315 Watt e della Voyager 2 a 319 Watt. Per risparmiare energia, carichi di potenza sulla sonda furono disattivati, ciò significa che alcuni strumenti devono condividere la potenza e alla fine potrebbero non funzionare più.I due veicoli spaziali dovrebbero  continuare a funzionare fino a circa il 2020, dopodiché questa missione eccezionale terminerà il suo viaggio epico.

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Cat’s Eye Nebula spettacolo nell’universo

Questa spettacolare immagine della nebulosa Occhio di Gatto è data dalla combinazione dei dati dei due grandi osservatori della NASA : Chandra e telescopio spaziale Hubble.L’Osservatorio a raggi x Chandra ha rivelato la luminosissima stella centrale circondata da una nube di gas nella Nebulosa planetaria nota appunto come l’Occhio di Gatto. L’intensità dell’emissione di raggi x è evidenziata dal colore arancio. L’intensità dei raggi x non era affatto prevista, infatti questa è la prima volta che gli astronomi hanno notato tali emissioni da una stella centrale di una Nebulosa planetaria.

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Magnum Photos,Cina,Hiroji Kubota

Hiroji Kubota  “Cina”

 

 

Provincia dello Shandong, Qingdao

 

Provincia del Guanxi, Guilin

 

Provincia del Zhejiang, Tangqi


Provincia della Mongolia, Jirin Gol

Magnum Photos

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Suu Kyi

Firma la petizione! Aung San Suu Kyi è stata nuovamente condannata, però i veri criminali sono i generali birmani che la tengono in carcere. Unisciti a questa richiesta di giustizia per il popolo birmano firmando la petizione per processare i generali.

Cari amici,


Oggi Il Premio Nobel per la Pace e icona della democrazia, Aung San Suu Kyi, è stata condannata ad un altro anno e mezzo di arresti domiciliari da un tribunale arbitrario della Birmania.

Il trattamento ricevuto da Suu Kyi è soltanto la punta dell’iceberg della brutalità del regime birmano — che conta 40 anni di omicidi, torture, stupri di massa e lavoro in condizioni di schiavitu’.

È’ ora che il mondo ponga i generali birmani sotto processo. Avaaz sta lanciando una richiesta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite perchè investighi sui crimini commessi dal regime contro l’umanità — una sentenza di colpevolezza potrebbe condurre all’incriminazione delle autorità militari da parte della Corte Penale Internazionale. Clicca qui giu’ per unirti alla nostra richiestae per vedere il disegno del cartellone che intendiamo dispiegare di fronte all’edificio delle Nazioni Unite come segno della nostra richiesta di intervento:

http://www.avaaz.org/it/jail_the_generals

Nei prossimi due mesi il Regno Unito e gli Stati Uniti presiederanno il potente Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – sia il Presidente Obama sia il Primo Ministro Brown hanno fatto dichiarazioni molto critiche sulla Birmania, da anni non ci si presentava una opportunità tanto propizia per ottenere l’intervento del Consiglio di Sicurezza.

Ma gli Stati Uniti, il Regno Unito e gli altri membri del Consiglio di Sicurezza continuano a dimostrare una certa esitazione – preoccupati di non sfidare la Cina, un appoggio chiave per il regime birmano. Serve una protesta a livello internazionale perchè questi paesi esercitino maggior pressione sulla Cina affinchè accetti tali indagini, come accadde nel caso del Darfur, in Sudan, quando il Consiglio decise di permettere l’azione giudiziaria contro un altro regime protetto dalla Cina.

Il numero delle richieste in favore delle indagini e dell’azione legale contro i Generali Birmani continua a crescere. Aumenta anche la pressione su Obama e Brown, dal momento che dozzine di altri legislatori statunitensi e britannici hanno sollecitato le indagini. Inoltre un recente rapporto realizzato da un gruppo di prestigiosi giuristi della Harvard University rivela che le Nazioni Unite hanno già documentato il reclutamento forzato di decine di migliaia di soldati bambini, più di un milione di rifugiati e di popolazione deportata internamente, numerosi casi di assassinii e torture, stupri di massa e la deportazione forzata della popolazione di 3.000 villaggi a minoria etnica – tanti quanti quelli riportati in Darfur. Uniamoci alla loro richiesta che il regime birmano risponda di fronte alla giustizia di questi crimini:

http://www.avaaz.org/it/jail_the_generals

La comunità di Avaaz ha appoggiato ed è rimasta vicina al popolo Birmano dopo la tragedia del ciclone Nargis, durante la repressione di massa degli attivisti in favore della democrazia nel 2007 e quest’anno piú di 400.000 di noi hanno richiesto il rilascio dei prigionieri politici. Oggi, attraverso una grande azione collettiva, abbiamo l’opportunità di richiedere al massimo organismo internazionale di intervenire per fermare questo regime tirannico. Firma la petizione e inoltra questo messaggio ai tuoi amici e ai tuoi familiari perchè mandino un chiaro messaggio al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: il mondo si aspetta che assumano un ruolo di leadership in questa situazione.

Con speranza,

Alice, Ricken, Brett, Graziela, Paula, Paul, Pascal e tutto il team di Avaaz.

Per ulteriori informazioni:

La Giunta militare birmana condanna Aung San Suu Kyi:
http://www.corriere.it/esteri/09_agosto_11/suukiy_arresti_d5de1852-863e-11de-a11a-00144f02aabc.shtml

Ripudio internazionale della condanna di Aung San Suu Kyi:
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/birmania-san-suu-kyi/condanna-reazioni/condanna-reazioni.html

La UE chiede sanzioni contro i responsabili della condanna di Aung San Suu Kyi:
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/news_collection/awnplus_mondo/2009-08-11_111407658.html

Rapporto dell’Universita’ di Harvard (Inglese), “Crimes in Burma”:
http://www.law.harvard.edu/programs/hrp/newsid=59.html

Firma la petizione!
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Siamo in buone mani !

“Perché osservi il bruscolo
che è nell’occhio di
tuo fratello, e non scorgi
la trave che è nell’occhio tuo ?”.
(Lc. 6,41)