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Galassia UFO (NGC 2638)

Il telescopio spaziale NASA ed ESA “Hubble” ha scovato la galassia “Ufo”,infatti NGC 2638,vista di taglio,è una spirale e ciò gli dà la classica forma di una nave spaziale appena uscita da un film di fantascienza.Il nome è venuto in mente agli astronomi del planetario ed osservatorio “Astronaut Memorial” situato a Cocoa in Florida.
Mentre la visione a volo d’uccello ci fa vedere la struttura in dettaglio di una galassia (come ad esempio questa immagine di Hubble che mostra una spirale barrata), un vista laterale ha i suoi vantaggi . Dà,ad esempio, agli astronomi, la grande opportunità di vedere i delicati tentacoli di polvere dei bracci a spirale che contrastano con la foschia dorata del nucleo della galassia, gruppi di giovani brillanti stelle blu brillare sparsi per tutto il disco, la mappatura delle regioni di formazione stellare della galassia.
Forse, sorprendentemente, la vista laterale delle galassie come questa, non impedisce agli astronomi di capire le loro strutture. Gli studi sulle proprietà della luce proveniente da NGC 2683 suggeriscono che si tratta di una galassia spirale barrata(“spirale barrata”significa che il nucleo presenta due prolungamenti di stelle che ricordano una barra), anche se l’angolo della visuale non ci permette di vederlo direttamente.
Questa immagine è prodotta con due campi di luce,sia visibile che infrarossa, dalla Advanced Camera for Surveys di Hubble. La stretta striscia che appare leggermente sfocata e attraversa l’immagine in orizzontale è il risultato di un divario tra rivelatori di Hubble. Questa striscia è stato completata con immagini delle osservazioni della galassia fatta da telescopi terrestri, che mostrano molti meno dettagli.

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Messier 9

 

Il telescopio spaziale Hubble ha prodotto l’immagine più dettagliata finora realizzata di Messier 9, un ammasso stellare globulare situato vicino al centro della galassia. La luminosità di questa palla fatta di stelle è troppo debole per essere vista ad occhio nudo, ma Hubble riesce a scorgere le oltre 250.000 singole stelle che ci brillano.
Messier 9, nella foto, è un ammasso globulare, uno sciame di forma quasi sferica, di stelle che si trova a circa 25.000 anni luce dalla Terra, vicino al centro della Via Lattea, così vicino che le forze gravitazionali del centro galattico lo deformano leggermente.
Gli ammassi globulari ospitano alcune delle stelle più vecchie della nostra galassia, nata quando l’universo aveva solo una piccola frazione della sua età attuale. Oltre ad essere molto più antiche del sole – circa il doppio della sua età – le stelle di Messier 9 hanno anche una composizione molto diversa, e sono arricchite da meno elementi pesanti rispetto al sole.In particolare, elementi cruciali per la vita sulla Terra, come l’ossigeno,il carbonio e il ferro che costituisce nucleo del nostro pianeta, sono molto scarsi in Messier 9 e negli ammassi stellari simili. Questa diversità è causata dal fatto che gli elementi più pesanti dell’universo si sono formati gradualmente nei nuclei delle stelle, e durante le esplosioni delle supernova.Quando le stelle di Messier 9 si sono formate, si sono registrati volumi molto inferiori di questi elementi.L’immagine di Hubble mostra chiaramente i diversi colori delle stelle. Il colore di una stella è direttamente collegato alla sua temperatura e, al contrario di quello che forse potremmo pensare, le rosse sono più fredde, e le blu sono più calde. L’ampia gamma di temperature stellari è chiaramente visualizzata dall’ampia tavolozza di colori visibili in questa immagine.

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