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Annunaki,Dei Sumeri o visitatori?


Tra le prime civiltà ci sono stati  diversi popoli che vivevano nelle fertili valli comprese tra il Tigri e l’Eufrate , o Mesopotamia, che in greco significa “tra i fiumi”. A sud di questa regione, in un settore attualmente in Kuwait e Arabia Saudita settentrionale, un misterioso gruppo di persone, che parlava una lingua estranea a qualsiasi altro linguaggio umano conosciuto, cominciò a vivere in città,  governate da una sorta di monarca, ed iniziò a scrivere.Erano i Sumeri , una delle prime società urbane ad emergere nel mondo, nel sud della Mesopotamia più di 5000 anni fa. Svilupparono un sistema di scrittura cuneiforme che avrebbe influenzato l’area geografica per gli  anni a venire e,  circa nel 3000 aC, si cominciarono a formare grandi città-stato nel sud della Mesopotamia che  controllavano zone di parecchie centinaia di miglia quadrate. I nomi di queste città parlano di un passato lontano e nebbioso: Ur, Lagash, Eridu.

I Sumeri erano costantemente in guerra gli uni con gli altri oltre che con gli altri popoli,soprattutto per l’acqua, scarsa e preziosa risorsa. Il risultato a lungo termine di queste guerre è stata la crescita delle grandi città-stato, poichè la più potente inghiottiva la più piccola .Gli antichi babilonesi sono stati a lungo considerati come i migliori astronomi  del mondo antico perchè diverse migliaia di anni prima di Copernico si resero conto che la terra e gli altri pianeti erano  tutti  sferici e ruotavano intorno al sole.Con queste conoscenze erano in grado di prevedere con precisione le eclissi di sole e di luna.Nuovi testi babilonesi tradotti indicavano la posizione delle stelle e dei pianeti ma anche la certezza che  sono stati calcolati in base a complesse equazioni ereditate dalla civiltà sumerica. I Babilonesi sembravano non capire le basi di queste equazioni e delle formule, ma sapevano solo come usarle.Erano i Sumeri che avevano una più esatta conoscenza del sistema solare. Il calendario è stato creato originariamente dai Sumeri circa nel 3000 aC ed è anche diventato il modello per il nostro.

Questo popolo ha infatti basato il proprio calendario sui cicli della luna,dividendo così l’anno in 12 mesi. I Sumeri erano a conoscenza anche delle più arcane  funzioni astronomiche, alcune delle quali è difficile capire come sia stato possibile, per loro, arrivarne alla comprensione. Per esempio hanno intuito come la terra, girando sul suo asse , traccia nello spazio  un cerchio con il punto del polo, la cui grandezza è determinata dal passare degli anni.
Per essere precisi, il polo traccia un cerchio  di circa un grado ogni 72 anni . Questo fenomeno è chiamato la precessione degli equinozi. È possibile osservare questo effetto in una trottola o in un giroscopio. Nei primi giri il punto nord rimane fermo, ma come la rotazione rallenta, il culmine comincia a tracciare cerchi, che diventano sempre più grandi fino a che l’oggetto cade.. Un Grande Anno, il tempo necessario al polo nord per tornare allo stesso punto è  25920 anni, calcolato moltiplicando i 72 anni necessari per passare da un grado ai 360 gradi di un cerchio.I Sumeri conoscevano e avevano capito la precessione e sapevano anche la lunghezza del Grande Anno, un dato davvero straordinario, considerando gli strumenti primituivi che possedevano per effettuare misurazioni.

I Sumeri sono stati anche in grado di misurare la distanza tra le stelle in modo molto preciso. Ma come è possibile che un popolo poco più che primitivo sia stato in grado di arrivare a questo grado di conoscenza astronomica? E ancor più misteriosamente, perché? Tali mappe stellari sarebbe necessarie  per viaggiatori dello spazio, ma non per gli antichi Sumeri . Considerata la straordinaria precisione dei  calcoli astronomici sumerici, forse conviene  considerare con prudenza quei punti dove le informazioni nostre e dei Sumeri non collimano. Assegnavano 12 “corpi celesti” al sistema solare: il sole, la luna e 10 pianeti. Oggi ne conosciamo 11, ma non è stato sempre così. Fino alla fine del 18 ° secolo gli astronomi occidentali erano  a conoscenza  di 6 pianeti – Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove e Saturno. Urano è stato scoperto nel 1781, Nettuno nel 1846, e Plutone nel 1930. Alla luce di queste considerazioni, è possibile che il 12° corpo celeste sia ancora da scoprire, forse era un pianeta che la popolazione Sumera chiamava Nibiru?

Curiosamente, nel 1972, Joseph L. Brady, un astronomo del Lawrence Livermore Laboratory ha scoperto una perturbazione nell’ orbita della cometa di Halley che potrebbe essere spiegata con la presenza di un pianeta delle dimensioni di Giove con un orbita di diverse migliaia di anni. Più di recente, è stato accertato che le traiettorie nello spazio di sonde come il Voyagers sono stati disturbati da una sconosciuta forza gravitazionale. E’ azzardato ,ma non impossibile,spiegare queste anomalie con l’esistenza di Nibiru? Forse l’ipotesi più affascinante è che  Sumeri abbiano ereditato la loro conoscenza dai loro “Dei”,gli “Annunaki.  Annunaki significa “quelli che sono venuti dal cielo sulla terra” (Anu = cielo , na = a venire, Ki = terra). Gli Annunaki erano infatti le antiche divinità dei Sumeri. Il capo del consiglio Annunaki era il Gran Anu, il dio del cielo. Il suo trono è stato ereditato da Enlil, dopo una controversia tra lo stesso Enlil ed Enki, suo cugino. Enki era un alchimista ed era considerato il responsabile della creazione dell’umanità.

Alcuni come Zecharia Sitchin, Laurence Gardner e David Icke sostengono che gli Annunaki erano in realtà extra-terrestri che sono venuti sulla Terra in antichità ed hanno manomesso il patrimonio genetico del primitivo  Homo sapiens.
Secondo Sitchin, questi esseri vivono su un pianeta chiamato,appunto, Nibiru, presumibilmente il 12 ° del nostro sistema solare, mentre altri sostengono che siano arrivati dalle Pleiadi. Resta il fatto che ,nella zona ,ci sono stati ritrovamenti di scheletri giganteschi,caratteristica fisica attribuita agli Annunaki e rimane inspiegabile la conoscenza astronomica  dei Sumeri alla quale abbiamo accennato.

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