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Traffico di rifiuti nucleari dalla Francia verso la Siberia.
Secondo fonti giornalistiche, più di 100 tonnellate di uranio sarebbero state instradate verso Seversk.
Il ministro francese dell’ambiente ha chiesto di recente l’apertura di un’inchiesta su questo affare.
Secondo il quotidiano francese, Liberation, e secondo la catena di televisiva franco-tedesco Arte, la società francese EDF avrebbe mandato 108 tonnellate di uranio in Siberia a partire dalla metà degli anni ’90.
Secondo le notizie rese pubbliche lunedì, circa il 13 per cento dei rifiuti nucleari francesi sono stoccati all’aria libera, e si possono anche vedere i rifiuti accatastati vicino ad una centrale nucleare a Seversk.
Il società EDF ha affermato che instradava i rifiuti di uranio proveniente delle centrali nucleari francesi verso la Russia per un trattamento detto anche di riarricchimento finalizzato ad un riutilizzo nell’industria nucleare.
Una rappresentante di EDF ha affermato lunedì che dal dieci al venti per cento di questo uranio è ricondotto verso la Francia per essere utilizzato nelle centrali francesi.
Ed il restante 80-90 % ?????????????????????????????????????????
E un responsabile dell’impresa ha negato che questi rifiuti siano lasciati all’aperto…
Il quotidiano Liberation ha citato fonti di un’inchiesta condotta otto mesi fa e di cui i risultati sono stati diffusi martedì scorso, 13 Ottobre, dall’emittente TV franco-tedesca Arte.
Un’opera di occultamento e manipolazione.
Il container che trasporta gli scarti sarebbe stato istradato via mare da Le Havre, a nord della Francia, verso il complesso atomico “Tomsk-7” localizzato a 8000 km di distanza in Siberia.
Secondo il giornalista Laure Noualhat, questo è stato possibile solamente grazie ad un “errore giudiziale”: perché l’uranio impoverito, l’uranio ed il plutonio ricaricato non erano considerati come rifiuti atomici, ma piuttosto come “materiale radioattivo.” Di conseguenza, gli scarti instradati ufficialmente via mare verso la Russia non erano ufficialmente finalizzati al trattamento come rifiuti atomici perché ciò sarebbe stato severamente vietato dalle normative in materia.Il ministro francese dell’ambiente, Chantal Jouanno, ha avviato un’inchiesta su questo affare. Ha dichiarato martedì 13 ottobre su Francia-Info che l’industria nucleare francese dovrebbe essere totalmente trasparente.” Un gruppo di manifestati aderenti a “Sortir du nucléaire” ha accusato il ministro Jouanno di aver tentato di guadagnare tempo prima di aprire un’inchiesta. Questo gruppo ha chiesto che i rifiuti atomici siano riportati in Francia.
La Francia, come la Germania, non ha trovato ancora un luogo permanente per collocare i suoi rifiuti nucleari. Le autorità francesi incaricate del nucleare hanno intenzione di collocare i rifiuti nucleari prodotti negli ultimi tre decenni e quelli che produrranno in avvenire, vicino a Bure, all’est della Francia, in una fossa a 500 metri, 1640 piedi, di profondità.
Source: spreadthetruth.fr