Archivio mensile:gennaio 2008

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Erasmo da Rotterdam-Elogio della follia-

Erasmo da Rotterdam (Gert Geertsz) (1466/69-1536)

Elogio della follia
Qualunque cosa dicano di me comunemente i mortali – non ignoro, infatti, quanto la Follia sia portata per bocca anche dai più folli – tuttavia, ecco qui la prova decisiva che io, io sola, dico, ho il dono di rallegrare gli dèi e gli uomini. Non appena mi sono presentata per parlare a questa affollatissima assemblea, di colpo tutti i volti si sono illuminati di non so quale insolita ilarità; d’improvviso le vostre fronti si sono spianate e mi avete applaudito con una risata così lieta e amichevole che tutti voi qui presenti, da qualunque parte mi volga, mi sembrate ebbri del nettare misto a nepente degli dèi d’Omero, mentre prima sedevate cupi e ansiosi come se foste tornati allora dall’antro di Trofonio.

(Traduzione: Eugenio Garin)

Moriae encomium, id est, stulticiae laus
Vtcumque de me uulgo mortales loquuntur, neque enim sum nescia, quam male audiat STVLTITIA etiam apud stultissimos, tamen hanc esse, hanc, inquam, esse unam, quae meo numine Deos atque homines exhilaro, uel illud abunde magnum est argumentum, quod simulatque in hunc coetum frequentissimum dictura prodii, sic repente omnium uultus noua quadam atque insolita hilaritate enituerunt, sic subito frontem exporrexistis , sic laeto quodam et amabili applausistis risu, ut mihi profecto quotquot undique praesentes intueor, pariter deorum Homericorum nectare non sine nepenthe temulenti esse uideamini, cum antehac tristes ac solliciti sederitis, perinde quasi nuper e Trophonii specu reuersi.

Elliot Erwitt

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Ragazze…voi giochereste mai con la Barbie a sinistra dell’immagine?Attenzione ad una giusta alimentazione!

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Censura in rete

Ho trovato su Mondoblog alcune notizie sulla censura attivata da diversi paesi su internet che dimostra una volta di più come questa forma di comunicazione disturbi sempre maggiormente le varie forme di potere che non riescono a controllare completamente le opinioni e le idee dei propri “sudditi”:

Kazakistan Solleva interesse la condanna inflitta al blogger kazako Kazis Toguzbayev da un tribunale del suo paese per diffamazione contro il presidente Nazarbayev, una condanna a due anni di reclusione mitigata dal fatto che i giudici hanno deciso di concedere la sospensione della pena.

Se Toguzbayev, dunque, non finirà dietro le sbarre è perché il giudice, Natalia Rusakova, non ha voluto accogliere le richieste degli avvocati del presidente, che avevano chiesto tre anni di lavori forzati in quanto sul blog gestito dall’uomo si era ventilata l’ipotesi che vi fosse Nazarbayev dietro l’omicidio di un esponente dell’opposizione politica.

Per certi versi la sentenza piovuta sul capo del blogger kazako è in controtendenza con quanto accaduto finora: da quell’omicidio in poi, ovvero dal febbraio dello scorso anno, in molti hanno accusato l’attuale presidente di complicità e non pochi di loro stanno scontando dietro le sbarre la propria impudenza. “In un certo senso – aveva scritto Toguzbayev parlando dei sicari che hanno ucciso quel politico – il killer è Nazarbayev”. (Fonte Punto Informatico)

 

Malaysia-

SmartMobs segnala che il viceministro alla Scienza e alla Tecnologia della Malaysia Kong Cho, ha ammesso che richiedere la registrazione preventiva dei blogger può essere arduo e dall’altro ha spiegato che ci si trova dinanzi ad un problema che va risolto assolutamente.

Vergogna!

 

Reporters sans frontières ha pubblicato un dossier riguardo i vari tipi di censura effettuati dei principali motori di ricerca cinesi come Yahoo!, Microsoft, Baidu e Google.

Effettuando infatti un test sui risultati di ricerca in base a determinate parole chiavi, è emerso che alcuni termini come Democracy e Indipendence, sono censurati da tutti i motori di ricerca, ma in una ipotetica “scala di repressione”, MSN e Google risultano essere i due motori di ricerca che lasciano passare più informazioni rispetto agli altri.

La notizia scandalosa e che fa maggiormente pensare è che purtroppo Yahoo! effettua una censura molto più forte di tutti gli altri competitori, e supera finanche lo stesso motore di ricerca nazionale Baidu.com.

 

Fonti non confermate hanno annunciato che il regime pseudodemocratico del presidente bielorusso Aleksander Lukashenko ha spinto ulteriormente in avanti il muro della censura con cui da più di un decennio controlla la pubblica opinione del suo paese: dalle prossime ore infatti sarà vietato collegarsi dalle abitazioni del paese per gestire un proprio dominio Internet

 

 

Don’t’ block the blog è la campagna lanciata da alcuni blogger pakistani per protestare contro la decisione della Pakistan Telecommunications Authority (PTA) di chiudere prima l’accesso a dodici blog che avevano pubblicato le vignette su Maometto, e poi a blogger.com, il sito che ospita migliaia di blog attivi in tutto il mondo, ai quali dal 28 febbraio i pakistani non possono più accedere. Chi volesse sostenere la campagna a favore della libertà di espressione (come fa  MondoBlog ) può pubblicare i banners qua sotto.

          


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Marte-Capo San Vincent

Durante l’esplorazione del suolo marziano il rover Opportunity,  mentre attraversava il bordo del cratere Victoria per 300 sol (il giorno marziano)cercando un varco per scendere,ha preso diverse immagini delle zone rocciose che ha incontrato.La rupe in questa foto è stata denominata Capo San Vincent ed è uno dei migliori esempi per osservare gli strati di roccia inclinati rispetto al piano orizzontale.Questa conformazione è molto simile a quelle osservate nel deserto del Sahara create dalle dune sotto l’effetto dei venti e del lavoro dell’acqua in tempi molto remoti.Ancora una conferma che su marte sarebbe esistita acqua in forma liquida .

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Forrest Gump

FORREST GUMP: ‘Giorno. Mi chiamo Forrest. Forrest Gump. Vuole un cioccolatino? Potrei mangiarne una tonnellata di questi qui. Mamma diceva sempre: "la vita è uguale a una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita". Quelle scarpe devono essere comode. Scommetto che con quelle ci cammina tutto il giorno e non sente niente. Magari ce l’avessi così anch’io.
INFERMIERA: Mi fanno male i piedi.
FORREST: Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose. Dove va, dove è stata… Quante scarpe che ho messo io. Scommetto che se mi sforzo tanto, riesco poi a ricordare il primo paio. Mamma disse che quelle mi portavano dovunque. Disse che erano le mie scarpe magiche.


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