GREENPEACE DELUSA DA UE. CON LE FORESTE BRUCIANO PIU DI 2 MILA MILIARDI
BRUSSELS, International — E’ stato presentato stamattina il “Pacchetto Forestale” della Commissione europea all’interno del quale l’Europa presenta il Regolamento FLEGT (Forest Law Enforcement Governance and Trade) che dovrebbe regolamentare il commercio europeo del legno impedendo l’ingresso di legno illegale sui nostri mercati e una comunicazione sulle misure che intende intraprendere per combattere il fenomeno della deforestazione, la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico. Per Greenpeace una vera delusione. “Se l’Unione Europea vuole proteggere seriamente le foreste e mantenere l’aumento delle temperature sotto i due gradi C° è necessario che il Parlamento europeo faccia un passo avanti rispetto alla proposta della Commissione. La deforestazione costa al pianeta più di due mila miliardi all’anno – molto più di quanto non abbia perso Wall Street nell’attuale crisi finanziaria -.(1) La proposta sul pacchetto forestale di oggi è la bancarotta del cambiamento climatico e l’estinzione delle specie” dichiara Chiara Campione, responsabile della Campagna Foreste di Greenpeace. La legge proposta oggi dalla Commissione Europea per regolamentare il commercio illegale del legno in Europa non darà, stando così le cose, alcun contributo alla protezione delle ultime foreste del pianeta. “Speravamo che il FLEGT stabilisse delle norme severe e dissuasive anche per gli importatori di legno che operano in paesi a rischio di deforestazione come l’Amazzonia o il Camerun. Ci aspettavamo che questo regolamento obbligasse gli operatori del mercato ad aderire a standard di carattere sociale, ambientale e a rigidi sistemi di tracciabilità. Con questa proposta della Commissione al consumatore europeo si impedisce di sapere se l’ultimo armadio acquistato per la propria casa è il risultato di un crimine forestale” continua Campione. Nella comunicazione presente nel “pacchetto forestale”, inoltre, la Commissione raccomanda la creazione di un fondo multilaterale per la protezione delle foreste sotto l’egida della UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici). Ma se, da un lato, la Commissione Europea stima che almeno 20 miliardi di euro sono necessari per dimezzare la deforestazione da qui al 2020 lo schema appena presentato si suggerisce lo stanziamento solo in minima parte del totale necessario. “E’ di fondamentale importanza che l’Europa mobilizzi più risorse finanziarie e si faccia promotrice, nel dibattito internazionale su deforestazione e cambiamento climatico, della creazione di un fondo globale per la protezione delle foreste basato su uno schema di finanziamento permanente” conclude Campione.
Comunicato stampa di GreenPeace(http://www.greenpeace.org)