Archivio mensile:settembre 2009

Risultati della chiamata al risveglio.

Ricevuto da Avaaz

Cari Amici,

Wow. la Chiamata al Risveglio di Lunedi è stata incredibile -2632 eventi in 134 paesi, decine di migliaia di telefonate che hanno mandato in tilt le linee dei governi, un’incredibile creatività e varietà di eventi, che hanno raggiunto direttamente i capi di stato e i primi ministri dall’Australia all’Europa. Non si può descivere a parole, ci proviamo con questo video:

Clicca qui per vedere questo incredibile video!
Clicca qui per guardare il video:https://secure.avaaz.org/it/sept21_hub/
La notizia della Chiamata al Risveglio è stata coperta sulla stampa da centinaia di articoli ed è stata data come notizia serale ovunque dalla Germania alla Nuova Zelanda. Il responsabile per l’ambiente in Europa ha lodato “la mobilizzazione di così tante persone da parte di Avaaz.org”,il Primo Ministro del Regno Unito è stato il primo leader ad aderire alla nostra richiesta di andare a Copenhagen e ha dichiarato che con “la pressione che un’organizzazione come la vostra può esercitare…ciò che la gente ritiene impossibile può diventare possibile”. Il ministro per l’ambiente spagnolo ha definito la nostra azione“straordinaria” .

I leader mondiali ci hanno sentito. Ma come il Summit delle Nazioni Unite di Martedi ha dimostrato, la singola azione di un giorno non è sufficiente per ottenere un progresso reale sul clima. Dobbiamo tornare di nuovo, con voci sempre più forti, fino a che non otterremo un trattato sul clima equo, ambizioso e vincolante.

Manterremo la pressione alta attraverso la campagna TCKTCKTCK fino a Copenhagen, con un’altra giornata di azione a livello globale il 24 Ottobre e inizieremo a programmare già da adesso la PIÙ GROSSA MOBILIZZAZIONE DELLA STORIA PER IL 12 DICEMBRE, in corrispondenza degli ultimi giorni delle negoziazioni di Copenhagen.

Avaaz è forte di 3,6 milioni di membri in 14 lingue, in ogni paese del mondo. Lunedi il nostro movimento ha fatto un enorme passo in avanti — abbiamo dimostrato che possiamo non solo inviare milioni di messaggi ai politici o donare milioni per buone cause, ma siamo anche capaci, in pochi giorni, di inondare le strade e far andare in tilt le linee telefoniche da Città del Messico a Mumbai.

Se rimaniamo uniti, tutto è possibile.

Con speranza ed emozione per il futuro,

Ricken, Ben, Paul, Milena, Alice, Luis, Brett, Taren, Margaret, Iain, Pascal, Graziela, Paula, Benjamin, Rajeev, Veronique, Raluca, Julius, Yuri, Saravanan, Vladimir, Tihomir, Sam, Emma e tutto il team di Avaaz

PS – il video qui sopra è stato realizzato mettendo insieme più di 10,000 fotografie di eventi di Chiamata al Risveglio e più di 600 video caricati sul sito di Avaaz in sole 24 ore! C’è stata più di una lacrima tra le persone che hanno montato il video perchè abbiamo davvero visto la straordinaria dedizione di tutti, dalla comunità di Avaaz ai nostri partner della campagna TCKTCKTCK, alle persone che hanno partecipato per la prima volta nella loro vita ad un’azione per il clima. Clicca qui per vedere questo straordinario movimento in azione:https://secure.avaaz.org/it/sept21_hub

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Ancora su l'alieno panamense.

http://www.telemetro.com/noticias/multi-player-noticias.swf
Per completare la notizia relativa all’alieno di panama ecco il servizio di  Canal 13 Telemetro con i ragazzi che hanno visto (e pare ucciso) la creatura mentre usciva da una grotta nascosta da una cascata.

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I resti di un alieno a Panama

Alcuni ragazzi ,a Panama,hanno effettuato un ritrovamento che,con un eufemismo,chiamiamo strano.Il quotidiano di informazione panamense Telemetro Canal 13 riporta la notizia di una strana creatura fotografata recentemente nel Cerro Azul  sulla cui origine rimangono ancora molte domande. Quattro ragazzi tra i 14 e i 16 anni avrebbero rinvenuto questa carcassa  sabato 12 settembre mentre giocavano nella zona.La notizia va naturalmente presa “con le molle”.Secondo alcuni studiosi la “creatura” somiglierebbe ad un bradipo mutato o comunque privo della peluria.La  conferma a questa teoria sarebbe data dalla forma delle zampe la cui parte finale si presenta ad uncino.In effetti i bradipo è presente in quelle zone.Nè studiosi nè autorità hanno visionato il corpo,quindi le notizie che circolano non sono in alcun modo controllabili.probabilmente si tatta di una bufala ben architettata,ma,per adesso,abbiamo i resti di un “alieno” a Panama.

 

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(LA STAMPA)Il lutto scorrevole (Tratto dal Blog "Buongiorno" di Massimo Gramellini)

La rappresentazione del dolore più intenso ha mostrato due Italie diverse: quella ufficiale ha riempito le chiese, l’altra era distratta dalla sua quotidianità

Gli anziani ricordano che durante i funerali del Grande Torino l’Italia intera si arrese al dolore. Saracinesche abbassate e lutto al braccio, da Bolzano a Palermo. Un senso di sgomento collettivo, immortalato in pagine stupende da Indro Montanelli, che raccontò una partita di calcio giocata in piazza San Marco dai ragazzini veneziani: si passavano il pallone evocando i nomi dei caduti. Il lutto allora era il Lutto.

Scavava nelle persone e restava aggrappato per sempre ai fili della memoria. Ma ancora negli anni Settanta la morte di un Papa o una strage terrorista provocavano le stesse reazioni solenni. La tv di Stato dettava la linea, abolendo di colpo i programmi di svago per trasmettere musica classica, mentre le sale da ballo spegnevano le luci e il silenzio regnava assoluto nelle piazze e dentro gli stadi. Era tale la convinzione che il lutto dovesse avere quel genere di struttura tragica che il giorno in cui a Dallas venne assassinato Kennedy i giornali italiani si rifiutarono di pubblicare gli articoli dei loro inviati, che testimoniavano invece il disinteresse dell’America profonda per lo storico evento, surclassato dal campionato di baseball.

Poi il lutto ha incominciato a cambiare anche qui. È successo quando le immagini hanno preso il posto delle parole e le emozioni quello dei sentimenti. Le immagini e le emozioni sono potenti, ma brevi e superficiali. Come certi temporali estivi che sconquassano il suolo ed evaporano in fretta, senza penetrare in profondità e lasciando la terra più arida e assetata di prima. Nessun evento recente, a parte le Due Torri, è apparso abbastanza memorabile da coinvolgere intensamente una comunità intera. Nessun evento, nemmeno la morte di sei soldati a Kabul. La rappresentazione del dolore che è andata in scena ieri ci ha mostrato due Italie. Quella ufficiale, raccolta lungo il corteo delle bare, nella basilica di san Paolo e nelle tante chiese italiane, come la Gran Madre di Torino, che alla stessa ora si sono riempite di militari. E l’Italia dei telespettatori, la nostra Italia, che ha continuato a lavorare e vivere come sempre. Dove le uniche serrande abbassate erano quelle dei negozi chiusi per turno e molte scuole non avevano neppure la bandiera a mezz’asta. Tutti abbiamo dato un’occhiata ai telegiornali, alla ricerca di un pretesto per commuoverci, purché fosse un pretesto in grado di farci sentire meno bellicosi e più buoni. Lo abbiamo trovato in due bambini. Uno di due anni, l’innocenza assoluta, che indica la bara del papà quasi fosse un gioco. E l’altro di sette, l’infanzia resa adulta dal dolore, che corre sotto l’altare della chiesa per accarezzare il legno che racchiude le spoglie di suo padre. Ci siamo commossi, innaffiando il fazzoletto come il nostro premier in prima fila: stavolta ci ha rappresentati proprio tutti. Abbiamo pianto, ci siamo soffiati il naso. Poi abbiamo chiesto in cucina cosa c’era per secondo. È normale, funziona così ed è persino sciocco scandalizzarsi di questa incapacità cronica di stare dentro le situazioni per più di un attimo. La stessa incapacità che portava la conduttrice di un telegiornale a decantare con occhio umido gli eroi di Kabul e, girato il foglietto, ad assumere un’espressione da maliarda per svelarci l’ultimo gossip post mortem su Lady Diana e l’ex presidente Valéry Giscard d’Estaing.

Il simbolo plastico del cambiamento rimane l’uso dell’applauso. Fu inventato per sottolineare un’approvazione, mentre oggi si direbbe che la sua funzione principale consista nel coprire i baratri aperti dal silenzio, questa brutta bestia che ci induce a pensare, quindi fa paura e va rimossa come la morte. Le persone che fuori dalla basilica applaudivano le bare erano convinte in buona fede di esprimere solidarietà. In realtà stavano scacciando il dolore che passava dinanzi ai loro occhi, temendone il contagio. Ci avete fatto caso che i familiari delle vittime, gli unici a soffrire davvero, non applaudono mai?

Eppure sarebbe stucchevole rimpiangere il bel lutto che fu. Ogni epoca ha le sue rappresentazioni. La nostra ha espulso il sacro e con esso i riti comunitari che gli davano un’aura di credibilità. Si pattina leggeri sulla superficie, affastellando emozioni e mescolando ricordi: fra sei mesi non sapremo più se la tragedia di Kabul è accaduta prima o dopo quella di Nassiriya. D’altronde tutti si rammentano in modo vivido il Vietnam, pure chi non c’era, mentre delle due guerre irachene resta una macedonia di sensazioni in qualche angolo della testa. Proviamo di tutto, ma dimentichiamo anche tutto. Persino la nostra bandiera. Per onorare i caduti, il Pd del Lazio ha stampato un manifesto nero con striscia rossa, bianca e verde: i colori dell’Ungheria.

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Grande appello globale al risveglio del clima di lunedì.

 

Ricevuto da Avaaz:
Ciao,

 

 

 

attend

Il nostro appello globale al risveglio sul clima conta già 1500 eventi e la valanga di telefonate ai leader arriveranno appena in tempo per il vertice ONU della prossima settimana. Sarà una cosa grandiosa, non perdertelo – trova un evento vicino a te:

 

Controlla quest’incredibile elenco. E’ la mappa di oltre 1500 eventi per il grande appello globale al risveglio per il clima di lunedì. il Brasile ha 153 eventi, la Francia 95, la Nuova Zelanda 26 — guarda cosa sta facendo ogni nazione, e se c’è un evento dietro l’angolo:


http://www.avaaz.org/it/tcktcktck_map

(la maggior parte sono eventi “flash”veramente semplici e divertenti, tutto quello che ti serve sono 5 minuti ed un cellulare!)

Assicurati che I leader che parteciperanno al vertice ONU sul clima si risveglino martedì mattina con la notizia che 1559 dimostrazioni, marce, meeting and “flashmob” in tutto il pianeta hanno inondato le onde radio e le loro linee telefoniche con un irresistibile appello all’azione…

http://www.avaaz.org/it/tcktcktck_map

Entusiasti per tutto ciò,

Ricken, Milena, Paul, Veronique, Ben e l’intero team Avaaz.

PS – Lunedì ci sarà una sorprendente varietà di eventi per l’appello al risveglio — un cerchio di tamburi in Guatemala, una cerimonia in spiaggia in Polinesia, una marcia a Kinshasa. Ma un eccitante evento globale è la prima del nuovo film sul clima The Age of Stupid. Immagini e video tratti dagli eventi di Appello Globale al Risveglio sul Clima verranno combinati, nel giro di poche ore, in un breve filmato per essere mostrato in 700 cinema collegati via satellite all’ anteprima mondiale di Age of Stupid. Le proiezioni (visualizzate anche sulla mappa) sono il 21 settembre negli Stati Uniti, il 22 settembre in oltre 40 altri paesi. Per ulteriori informazioni su The Age of Stupid (e acquistare biglietti), vedere:http://www.ageofstupid.net

E continua a controllare la cartina geografica del grande appello globale al risveglio! http://www.avaaz.org/it/tcktcktck_map

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Quante volte Silvio?di Tommaso Cerno ed Emiliano Fittipaldi

Da L’espresso (é un pò lungo,ma abbiate pazienza,merita!)
Una festa ogni tre giorni. Ecco l’agenda del premier nei cinque mesi chiave della crisi. Quasi 40 serate in compagnia di belle ragazze. Saltando poi gli impegni di Governo Villa CertosaSono come Superman. Lavoro 20 ore al giorno. Presiedo il governo del ‘fare’, dormo tre ore a notte. In sintesi, “sono il migliore in 150 anni di storia d’Italia”. Silvio Berlusconi, è cosa nota, non brilla per modestia. Gli auto-elogi sono un refrain costante della sua auto-rappresentazione. Ma l’immagine di un lavoratore indefesso che cura dall’alba a notte fonda gli interessi del Paese sbiadisce di fronte allo sfoglio della sua agenda personale. Se l’imprenditore Giampaolo Tarantini ha raccontato di aver organizzato nelle case del presidente del Consiglio 18 incontri a cui hanno partecipato una trentina tra ragazze ed escort professioniste, i bagordi occupano in realtà una parte ancor più rilevante del calendario di Silvio. Incrociando le testimonianze di molte avventrici, le cronache mondane raccontate dalla stampa, le giornate fotografate da Antonello Zappadu e filmini registrati di nascosto da alcuni ospiti, ‘L’espresso’ ha ricostruito cinque mesi di vita del premier. Un periodo affastellato di feste e discoteche, viaggi di piacere in beauty farm e serate al Bagaglino. Da agosto 2008 a metà gennaio 2009, le settimane drammatiche della crisi economica mondiale, il presidente del Consiglio ha organizzato una quarantina di serate. In media, quasi una ogni tre giorni. Non esattamente il ruolino di marcia di uno statista stakanovista: ci sono intere settimane in cui Berlusconi sparisce, letteralmente, dalla scena. Lasciando un vuoto istituzionale spaventoso.Un’estate al mare Partiamo da agosto dello scorso anno. Il premier è in carica da soli tre mesi. L’obiettivo di Zappadu è puntato su Villa Certosa da settimane. Il 17 maggio ha già immortalato il presidente che passeggia con sei-sette ragazze nei i vialetti del parco, il 31 il primo ministro ceco Topolanek senza costume. Il 22 giugno le ragazze ospiti a Villa Certosa sono almeno cinque: le immagini di tre che fanno una doccia saffica finiscono sul ‘Pais’. È solo l’antipasto. Il 3 agosto il premier fa arrivare un gruppetto di ragazze in elicottero, Zappadu le ritrae in topless e tanga. Il weekend successivo il Cavaliere inizia le sue vacanze. “Diciotto giorni dedicati al relax e alla famiglia”, recita l’Ansa. Daniela Santanchè rafforza la versione ufficiale: “Berlusconi ha capito che il mood è cambiato. La stagione delle feste da 400 persone sugli yacht è ormai alle nostre spalle. Per questo Silvio ha scelto di stare in famiglia. Per primo ha capito che spendere 40 mila euro a sera è roba da cafonal”. Forse l’amica non sa che l’11 agosto, mentre infuria la crisi tra Russia e Georgia, il premier ha organizzato un karaoke, ospiti Simon Le Bon dei Duran Duran, Simona Ventura, Giampaolo Tarantini, Sabina Began e amici vari. Il video della serata, con Berlusconi in giacca bianca che canta ‘L’ultimo amore’ con Apicella, finisce sul sito del nostro giornale. L’estate di Papi va avanti. Il 14, vigilia di Ferragosto, sul motoscafo Magnum 70 vengono fotografate altre bellezze in procinto di sbarcare sul molo della Certosa: ci sono Siria, famosa come la lesbica del ‘Grande Fratello’ (“Ero lì per esibirmi come mangiafuoco”, dirà), la futura eurodeputata Licia Ronzulli, la valletta Susanna Petrone e altre quattro ragazze non meglio identificate. Probabile che la compagnia sia rimasta anche il giorno dopo, quando il Cavaliere riceve il miliardario Abramovich, mentre Roberto Maroni, insieme a Gianni Letta e Guido Bertolaso, erano al lavoro per la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza.Milan ed escort Il 17 agosto Berlusconi decide finalmente di tornare sul continente. Ma invece che a Roma per lavorare, vola a San Siro per Milan-Juventus. La sera stessa è di ritorno. Già: il 18, mentre le truppe russe puntano missili nucleari su Tbilisi, lui aspetta altre ospiti. ‘L’espresso’ ha potuto visionare nuove foto di Zappaddu: quella sera il parco della Certosa è invaso da bionde e brune, che arrivano su un elicottero della Fininvest. Il giorno dopo Sandro Bondi, forse ignaro del via vai nelle case del capo, annuncia il suo nuovo libro. Il titolo è impegnativo: “Berlusconi erede di Adriano Olivetti”.


A inizio settembre, rientrato a Palazzo Grazioli, Berlusconi dovrebbe riprendere gli incontri internazionali. Un dispaccio dell’Ansa ipotizza che venerdì 5 il premier “dovrebbe incontrare il segretario di Stato Condoleezza Rice”, mentre a metà mese è atteso a New York per l’assemblea generale dell’Onu. Il condizionale è d’obbligo, Silvio in agenda ha ben altri progetti. Il 5 settembre, secondo le dichiarazioni di Tarantini ai pm di Bari, al posto della Rice si materializza Vanessa Di Meglio, che resta a dormire a Palazzo Grazioli. “Tendenzialmente la stessa non è una professionista del sesso”, spiega Giampi ai magistrati, “ma all’occorrenza non disdegna di essere retribuita per prestazioni sessuali”. A settembre Berlusconi ha in agenda un altro incontro, quello con Terry De Nicolò, la escort che è andata a letto con l’assessore pugliese Sandro Frisullo.Onu? No grazie Il 23 settembre iniziano i lavori delle Nazioni Unite. Sono presenti tutti i leader del mondo. Durante la prima giornata parlano l’americano Bush, il francese Sarkozy, il presidente iraniano Ahmadinejad. Contemporaneamente Gianfranco Fini sta facendo visita al Bundestag, in Germania. A Roma il premier e l’amico Giampi hanno invece organizzato un party con Carolina Marconi, ex del ‘GF’, Francesca Garasi, Geraldine Semeghini, al tempo responsabile del privè del Billionaire e, di nuovo, la De Nicolò. L’allegra brigata fa le quattro di mattina. Il giorno dopo è un martedì. Berlusconi decide di non partire più per il Palazzo di Vetro. La scelta sarebbe legata alla crisi di Alitalia: il Cavaliere vorrebbe seguirla da vicino. Così vicino che si mette in viaggio in gran segreto per l’Umbria, destinazione Méssegué, il centro benessere dei vip, riaperto apposta per lui. Berlusconi di fatto scompare dai radar per cinque giorni. Frattini e Letizia Moratti sono costretti a presentare da soli l’Expo 2015 di Milano, mentre Gianni Letta, coadiuvato da Walter Veltroni, fa i salti mortali per far firmare la pace tra la Cai e i sindacati e salvare l’Alitalia. La settimana di Silvio finisce alla grande. Sabato 28 un elicottero della Protezione civile lo accompagna dal Méssegué a Ciampino, dove prosegue per Milano, destinazione San Siro. C’è il derby, e sugli spalti lo aspetta Tarantini. Ha portato con sé una nuova ragazza, l’Angelina Jolie di Bari. Si chiama Graziana Capone, che racconta a ‘Repubblica’ il post-partita: passeggiata in auto, arrivo ad Arcore, cena e festino con una decina di ragazze. Il Milan ha vinto uno a zero, il premier è euforico. “Abbiamo tirato fino a tardi, le quattro forse, qualcuna si è addormentata sul divano”. Il fastidio alla schiena, di sicuro, è scomparso. Così, dopo poche ore di sonno, Berlusconi può rifesteggiare sul lago Maggiore il suo 72esimo compleanno, mettendo in scena una giornata tutta familiare. “Ora resto a lavorare”, dice ai giornalisti, ignari dei bagordi ad Arcore: “Nessuna festa serale, perché abbiamo già festeggiato oggi”.Giampi o Barack? A ottobre le ‘serate’ di Berlusconi sono (almeno) sette. Il 4 l’agenda ufficiale prevede un vertice del G4 in Francia sulla crisi. L’incontro dura poco, così il Cavaliere può partire in fretta da Parigi per materializzarsi al Lotus, locale trendy di Milano. Esce alle 6 e un quarto di mattina, attorniato da ragazze conosciute sulla pista. È inarrestabile. Dopo tre giorni entra prima al Bagaglino (titolo dello spettacolo: ‘Partiti di testa’), poi continua la soirée a palazzo Grazioli con la Di Meglio, Barbara Guerra e la prostituta Ioana Visan, detta Ana. Solo il giorno prima, intervistato da Lilli Gruber, aveva definito la prostituzione un “fenomeno doppiamente grave: perché mortifica la donna e spesso si traduce in una vera e propria schiavitù”. Appunto. Il 9, secondo Tarantini, la Visan è di nuovo a Palazzo Grazioli, insieme a Carolina Marconi e Barbara Guerra. Giovedì 16 Silvio torna dal Belgio e va a fare shopping. “Sono un po’ stanco, perché sono reduce da aver difeso i nostri interessi a Bruxelles”. Nonostante la fatica, organizza una festa dove incontra per la prima volta Patrizia D’Addario, accompagnata da Giampi e la solita compagnia di giro. La stanchezza non lo ferma nemmeno il 18 ottobre, quando torna a Villa Certosa, dove Zappadu lo fotografa insieme a due ragazze misteriose.
Il 21 ottobre Draghi lancia l’allarme recessione. Il Cavaliere da Napoli scandisce la sua ricetta: “I problemi si risolvono solo lavorando a tutte le ore, tutti i giorni, tutte le settimane”. Peccato che a Palazzo Grazioli si continui a festeggiare in gran relax. Cena con Tarantini e tre amiche, Mary De Brito, Stella Schan e Donatella Marazza. Sempre in ottobre sono sue ospiti anche Sonia Carpendone, detta Monia, e Roberta Nigro. Sono giornate furibonde. L’Onda occupa gli atenei, la crisi dei mutui imperversa, tutti guardano alle elezioni americane. Mentre l’Italia si prepara alla notte bianca del 4 novembre per seguire la sfida Obama-McCain, Silvio organizza l’ennesima notte in bianco. È la notte chiave per il mondo, e anche per l’inchiesta di Bari. Quella in cui Giampi conferma di avere portato dal premier la D’Addario per la seconda volta, con Barbara Montereale e Lucia Rossini. Patrizia si rivedrà solo alle 8 del mattino successivo, quando racconterà a Giampi tutti i dettagli, mentre il premier lascia Palazzo Grazioli diretto a una fiera nel milanese. Obama? “Posso dargli consigli, sono più anziano”, dice ai giornalisti.Settimana da sballo ll 26 novembre è il giorno degli attentati a Mumbai, 80 morti (il bilancio salirà), italiani in ostaggio. A Roma il presidente del Consiglio riceve i vertici Alitalia per tentare l’accordo su Malpensa e, in serata, lascia palazzo Grazioli. È atteso a piazza Colonna, dove Fabrizio Cicchitto festeggia ‘l’addio alle stampelle’. Ma a Ciampino pare che un jet stia azionando le turbine per portarlo ad Arcore. È lo stesso Tarantini a descrivere il viaggio con Berlusconi e due ragazze, Maria Esther Garcia Polanco, detta Maristel, e la modella Michaela Pribisova. Il 27 nella capitale scoppia il giallo. Nessuno sa dove sia il Cavaliere. Il mattino dopo Tremonti presiede un vertice a Palazzo Chigi, al quale era atteso anche lui. I cronisti chiedono spiegazioni, circolano diverse ipotesi, dalla clinica Méssegué, alla trasferta a Portsmouth per vedere il Milan in coppa, fino al check-up al San Raffaele per le analisi di rito. Berlusconi riappare alle 20.30 a palazzo Grazioli: “Giallo? No, ero a Milano a lavorare”. Chi aveva puntato sul bis alla beauty farm, però, non era andato lontano. Venerdì 28 Giampi e Silvio si rincontrano infatti al Méssegué. Ci sono anche Maristel e, stando alle intercettazioni, Barbara Guerra, che nel 2009 parteciperà al reality ‘La Fattoria’, e un’attrice di ‘Vivere’, Licia Nunez. Il premier resta in Umbria fino al 30.Noemi e le altre Il 2 dicembre a Montecitorio il clima è rovente. Il governo ha chiesto l’ennesima fiducia. Fini è infuriato, la Cisl annuncia 900 mila nuovi disoccupati. Il premier vola a Tirana, poi torna a Roma e attacca i giornali. Per la serata, invece, ha un bel programmino. Cena con Manuela Arcuri, che ai fedelissimi ripete essere “la donna più bella d’Italia”. Ospiti anche Stella Maria Novarino, Luciana Francioli e Francesca Lana, quella cui Tarantini dice di avere ceduto coca in Costa Smeralda. Lo scontro sulla giustizia sta conquistando intanto le prime pagine. È una escalation, che culmina il 10 dicembre, con un Berlusconi piuttosto battagliero: “Cambieremo la costituzione da soli”, proclama. Pure alla moglie Veronica, che ironizza sulla sua assenza alla Scala, risponde sarcastico: “Ero tornato a casa per accoglierla al suo ritorno”. Sarà. Ma dal premier quella sera arrivano, stando all’interrogatorio di Giampi, Niang Kardiatou, detta Hawa, e tal Karen. Tarantini ha “pagato mille euro ciascuna”. È un dicembre sfavillante, Silvio sembra tornato ragazzino. Il 15 alla festa del Milan lo scenario è proprio quello della Milano di 40 anni fa: in sala 600 invitati, due su tutti cari al premier. Una è Noemi, l’eterea biondina ancora minorenne che lo chiama “papi”. Che non sia lì per caso lo dimostra il suo compagno di tavolo: è nientemeno che Fedele Confalonieri. A fare ‘atto di presenza’ c’è, poco più in là, ancora Karen.Povera schiena Due giorni dopo il premier salta un altro appuntamento ufficiale. Atteso al Quirinale per la cerimonia del Coni, non arriverà mai, così come nel pomeriggio diserterà gli auguri di Natale con Napolitano. La giustificazione è il solito “leggero mal di schiena”. I programmi serali di quel 17 dicembre invece non vengono annullati. Nonostante le amarezze che arrivano dal Tribunale di Milano (i pm chiedono 4 anni e 8 mesi per l’avvocato Mills considerato “a libro paga di Berlusconi”), il capo del governo non rinuncia alla visita di Linda Santaguida, ‘schedina’ e poi riserva all”Isola dei Famosi’, e della velina Camille Cordeiro Charao, “la sola che si fermò dal presidente”, precisa Giampi. Coincidenza vuole sia anche l’ex compagna di Gianluca Galliani, il figlio di Adriano. Il 23 dicembre il premier fa recapitare al papa un messaggio di auguri: “Il Natale è un momento di riflessione sul messaggio cristiano di speranza, la famiglia è il nucleo centrale della società”. La sera, però, fa ancora festa, stavolta con Carolina Marconi e Graziana Capone, prima di raggiungere Veronica e i figli per le Sante feste.
Il 28 Berlusconi lascia Roma per la Sardegna. Villa Certosa è già animata da ore. L’obiettivo di Zappadu ritrae un viavai di belle ragazze nei bungalow e a spasso per il parco. Vestite da giorno, o pronte per la notte. Il Capodanno è organizzato in grande stile. A mezzanotte i fuochi d’artificio per un centinaio di ospiti, fra cui di nuovo Noemi accompagnata dall’amica Roberta. In agenda c’è una telefonata al collega israeliano Olmert e, soprattutto, il party della Befana. Quando in villa ricompare Giampi assieme a Barbara Montereale, Chiara Guicciardi, ex meteorina di Fede, e Clarissa Campironi. Il calendario di Silvio prevede un’altra serata a Roma, il 14, con la Guicciardi e Letizia Filippi. Ma Barbara Montereale racconta in un’intervista anche di un incontro alla Certosa a metà del mese, dietro compenso, a differenza del 6 gennaio, accolta dalla Ronzulli, con la Petrone e una ventina di belle fanciulle. Il premier torna in Sardegna il 17, alla vigilia del vertice di Sharm el Sheikh sulla crisi di Gaza. Fa tappa ad Abbasanta e Nuoro per sostenere il futuro governatore Cappellacci. Con un gruppo di giovani sostenitori si lascia andare. “Lasciate che i pargoli vengano a me”, dice felice. “E adesso diranno che mi paragono a Gesù”.


Robert Doisneau

Due splendide fotografie di Robert Doisneau,l’una con il sapore di cose che non esistono più e l’altra con un umorismo che non si è spento nonostante il tempo trascorso.

Sunday morning 1945

 

L’orologio 1956

 

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La formazione delle stelle

Cefeo B, è una nube molecolare che si trova nella nostra Via Lattea a circa 2.400anni luce dalla terra e fornisce un modello eccellente per determinare come siformano le stelle. Questa immagine composita di Cefeo B, combina dati dell’Osservatorio Chandra a raggi x, con quelli del telescopio spaziale Spitzer.Una nube molecolare è una regione contenente gas interstellare e polvere, utili allaformazione della galassia stessa e contiene prevalentemente idrogeno molecolare. I dati di Spitzer, in rosso, verde e blu, mostrano la nube molecolare (nella parte inferiore dell’immagine) con le stelle più giovani ed intorno a Cefeo B, i dati in violetto, di Chandra, mostrano un gruppo di stelle giovanissime.Le osservazioni di Chandra hanno consentito agli astronomi di estrapolare giovani stelle dall’interno e vicino a Cefeo B, identificate dalla loro forte emissione di raggi X. I dati di Spitzer hanno dimostrato che le giovani stelle si dispongono formando  dei cosiddetti dischi circumstellari . Tali dischi esistono solo nei sistemi molto giovani, dove i pianeti si stanno ancora formando, cosicchè la loro presenza da indizi sull’età di un sistema di stelle.
Un nuovo studio suggerisce che la formazione di stelle, in Cefeo B, principalmente viene attivata da radiazioni provenienti da una brillante e massiccia stella (HD217086) all’esterno la nube molecolare.

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Omega Centauri

 

Il telescopio spaziale Hubble della NASA ha catturato  questa foto panoramica dell’ assortimento di 100.000 stelle che risiedono nel nucleo affollato di un grappolo di Stelle giganti colorate. Questa è una delle prime immagini scattate dalla nuova Wide Field Camera, che è stata installata a bordo dell’Hubble nel maggio 2009 durante la missione di manutenzione, che,come si vede, riesce a prendere fotografie nitide su una vasta gamma di lunghezze d’onda.
Forse gli scettici sulla possibilità di vita extraterrestre dovrebbero valutare che ogni lucina dell’immagine è una stella che potrebbe avere un pianeta che ruota alla giusta distanza con acqua sulla sua superficie.Vi sembra una eventualità così remota?

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