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Alieni e vasi di fiori

Mastaba di Ptah-hotep (circa 2400 a.C.)
Saqqara, Egitto
Quasi a metà strada tra il complesso di Djoser e il Serapeo si trova la duplice mastaba di Akhet-hotep e Ptah-hotep, ispettori dei sacerdoti delle piramidi di Abusir durante tre regni della IV e V dinastia.

La parte riservata a Ptah-hotep è più modesta di quella del padre, ma rivaleggia con questa per le decorazioni dei vani a lui riservati dove si trovano scene di portatori d’offerta, di presentazioni di animali, di mietitura, di caccia con la rete, di costruzione di barche di papiro e scene di vita del defunto.
Nella cappella di Ptah-hotep si ammirano rilievi che raccontano la sua vita nella raffinatezza della sua abitazione ( mentre fa toeletta assiste ad un concerto ), durante banchetti o sacrifici, durante l’esercizio della caccia.
Egli è raffigurato seduto davanti alla tavola delle offerte mentre tende la mano destra verso la mensa a prendere possesso dell’offerta concessagli per privilegio reale e con la sinistra porta alla labbra un bicchiere.


Le offerte sono rappresentante in file sovrapposte sulle tavola secondo la proiezione ortogonale tipica della prospettiva egizia.

Nel complesso quelli di questa mastaba sono fra i più bei rilievi dell’ Antico Egitto conservati a Saqqara.
Inoltre, in un angolo della parete est della cappella appaiono, per la prima volta nell’iconografia egizia, la figura e il nome dell’artista che probabilmente ha diretto i lavori di decorazione.Ma c’è un mistero che aleggia in questa mastaba e in questo caso non abbiamo a che fare con presunti UFO come quelli nei quadri e negli affreschi del rinascimento, ma abbiamo presenze ben più ambigue che si trovano pubblicate in molti siti web:

 

Qui infatti non si parla  di dischi volanti, ma di un vero e proprio alieno, che sarebbe raffigurato in bassorilievo. Ecco cosa si legge in alcune pagine web: “Extraterrestrial Images on the Step Pyramid Saqqara”
“We were flabbergasted to say the least when we took a closer look at this image and could make out an ‘alien grey’ in the bottom of the picture! Does this prove that the building and placement of the Pyramids were aided by alien intelligence? (…) The implications of the discovery of this ancient stone picture that includes the alien are absolutely huge! and could be one of the most important clues to alien intervention into our ancient history ever made! We have included an enlargement of ‘The Grey’. This picture could explain why the Egyptians appeared to be so technically advanced, and how they were able to build the Pyramids with such precision.”
Purtroppo, per chi si entusiasma tanto per la scoperta del ritratto di un “Grigio”? in una tomba egizia, la brutta notizia è che quello non è un alieno. Infatti in un libro illustrato intitolato “All of Egypt” (Bonechi ed.) troviamo un particolare molto più chiaro e dettagliato dello stesso rilievo dipinto:

 

Si tratta di un vaso che contiene una pianta particolare che veniva offerta agli dei assieme a frutta e animali. Anche in altri punti della mastaba di Ptah-hotep troviamo raffigurata la stessa pianta. Un portatore ha addirittura in mano un piccolo vaso della stessa forma dell’ “alieno”:

Altri vasi, simili a quello scambiato per un alieno, si possono vedere nei dipinti che raffigurano il banchetto rituale offerto agli dei in molte altre tombe egizie.


Quindi nessun mistero nell’affresco dipinto nella mastaba di Ptah-hotep, a Saqqara non ci sono alieni “grigi” con minacciosi occhi a mandorla. La foto pubblicata in tante pagine web raffigura,come si è visto, l’offerta di doni per il banchetto degli dei. In particolare gli occhi del presunto “alieno” non sono altro che le foglie di una pianta che escono da un vaso.Ci sono già molti misteri irrisolti,molte cose fuori posto nella storia dell’uomo,senza bisogno di creare falsi ooparts alimentando così lo scetticismo acritico, che ha lo stesso valore della credulità assoluta.Prima di bere guardiamo cosa c’à nel bicchiere e, comunque, è meglio non buttare giù tutto di un fiato, ma assaporare lentamente per capire cosa ci stanno offrendo.L’antico Egitto è di per se un “mistero” che deve essere completamente svelato e che ,probabilmente,resterà nascosto nelle nebbie di un passato ormai troppo remoto.

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