Jean M.Auel
La bambina nuda corse fuori dalla capanna ricoperta di pelli verso la spiaggia sassosa dove il piccolo fiume formava un’ansa.Non le venne in mente di girarsi a guardare.Nella sua esperienza nulla le dava motivo di dubitare che il riparo e coloro che vi si trovavano non sarebbero stati lì al suo ritorno.Entrò nell’acqua sollevando spruzzi;sentì i sassi e la sabbia scivolarle via sotto i piedi quando la sponda scese a picco.Si tuffò nell’acqua fredda e riemerse tra gli spruzzi,poi con alcune bracciate sicure raggiunse la ripida sponda opposta.Aveva imparato a nuotare ancor prima che a camminare e,a cinque anni,si trovava perfettamente a suo agio nell’acqua.Spesso non si poteva fare a meno di nuotare per attraversare un fiume.
E’ il primo libro della “Saga dei Figli della Terra” di J.M.Auel che ha iniziato a scrivere a quaranta anni dopo aver studiato antropologia,archeologia e paleontologia all’università di Portland.Ciò che l’ha spinta a questa svolta della sua vita è stato il desiderio di ricreare in forma narrativa,ma con precisi fondamenti scientifici e geografici,la vita affascinante e difficile dell’uomo nella preistoria.I cinque romanzi che compongono il ciclo sono:
Ayla figlia della terra
La valle dei cavalli
Gli eletti di Mut
Le pianure del passaggio
Focolari di pietra