Il più grande dei buchi neri divora energia come il più piccolo, secondo i dati di Chandra e dei telescopi da terra. Questa scoperta supporta le implicazioni della relatività di Einstein inerenti alla teoria che i buchi neri di tutte le dimensioni hanno proprietà simili, e sarà utile per prevedere le proprietà di una eventuale nuova classe di buchi neri.
La conclusione viene da una grande campagna di osservazione della galassia a spirale M81, che è a circa 12 milioni di anni luce dalla Terra. Nel centro di M81 c’è un buco nero che è di circa 70 milioni di volte più grande del Sole, e genera energia e radiazioni nello stesso modo come attrae il gas nella regione centrale della galassia ad altissima velocità.
La foto in alto è composta dai colori dei raggi X messi in evidenza da Chandra (blu,nel riquadro piccolo i dettagli),da quelli mostrati dal telescopio spaziale Hubble (verde), dagli infrarossi dati dallo Spitzer Space Telescope (rosa) e dagli ultravioletti ripresi da GALEX (viola).