Archivi giornalieri: febbraio 4, 2007

Rilassiamoci un pò con questa immagine: 4 giardini in 1 sfidando tutte le leggi gravitazionali.

La certezza della pena

Alla luce dei fatti avvenuti a Catania è tornato alla ribalta il problema della violenza del tifo calcistico.Adesso è tutto un fiorire di prese di posizione,promesse di tolleranza zero,indignazioni di varia intensità,ma vedrete che tra qualche settimana tutto sarà tornato alla “normalità” e nessuno,e dico nessuno,si ricorderà della ebete guerriglia urbana priva di ogni senso che ha offeso prima di tutto Catania e i Catanesi.La soluzione,come sempre,è semplicissima:”la certezza della pena”;in ogni campo della vita civile, se non c’è qualcosa o qualcuno che frena gli imbecilli, questi hanno campo libero.Magari fa più notizia un fatto eclatante come quello successo di contorno a una partita di calcio,ma è altrettanto sconvolgente che due ragazzi terrorizzino un intero vagone ferroviario svuotando gli estintori sui passeggeri del treno, o un automobilista aggredisca a calci e pugni un sedicenne reo di aver tirato un torsolo di mela verso l’auto in sosta.Lentamente si è fatta strada l’idea che non esista gente buona o cattiva e che siano solamente situazioni ambientali o eccezionali a causare questi piccoli o grandi crimini,cercando e creando così giustificazioni che tranquillizzino la gente:”non esistono mostri” a tutti può succedere di trasformarsi in assassini o delinquenti ,quindi è bene valutare questi fatti con una certa indulgenza.Non è assolutamente così.E’ vero che ,in un accesso d’ira,qualcuno possa commettere atti sconsiderati,come può essere l’indole stessa del soggetto incline alla violenza,ma,indipendentemente da queste valutazioni, ognuno deve essere inchiodato alle proprie responsabilità e pagare il prezzo, non negoziabile, alla società,scontando   una pena carceraria certa.Tutto ciò anche per rispetto(e perché no ,soddisfazione) delle vittime di crimini e soprusi,che non possono e non devono pensare di sostituirsi alla legge,innescando così spirali di violenza ancora più travolgenti.