Archivi giornalieri: febbraio 9, 2009

E’ morta

Una delle cose che più mi indigna è l’ingerenza dello stato nella vita dell’individuo.Il perno sul quale ruota tutto l’essere e il vivere liberale (essenza che viene sbandierata ad ogni passo del governo attuale) è ,senza ombra di dubbio,la famosa affermazione secondo la quale”la libertà dell’individuo finisce dove comincia quella dell’altro”.Altra limitazione non deve e non può esserci.La libertà non è soggettiva,non si può piegare ai propri voleri;non si può stracciare una sentenza definitiva,passata naturalmente per i tre gradi di giudizio,che afferma la liceità di una decisione presa da una persona che ha stabilito che ,in  determinate condizioni,non vuole nessun accanimento terapeutico nè una vita meramente vegetativa.Chi è autorizzato ad ovviare a questa semplice volontà?Forse il governo,il capo dello stato,il Papa?…Nessuno.Nessuno deve entrare in decisioni personali ,che riguardano l’individuo stesso.Ed alla domanda “Ma lei voleva davvero questo”è già stata data una risposta.
Adesso che la persona in questione è morta,tutti si renderanno conto dell’inutilità di tutto questo baccano volgare e untuoso che è solo servito ai politici di turno a mostrarsi afflitti ed indignati tra una cena e l’altra,per pietire un intervista o una comparsata.Ma non vi preoccupate ,anche adesso la compagnia di giro continuerà lo spettacolo,forse anche un bellissimo funerale dove comparire affranti ed addolorati,più affranti ed addolorati del padre ,al quale è morta una figlia per 17 anni.

Libero Arbitrio

Con il termine si indica la capacità di giudicare e prendere decisioni in modo completamente autonomo, liberi da necessità e costrizioni esterne. Per essere libera, una scelta non deve avere dietro di sé alcunché che la determini o che ne guidi il percorso, sia direttamente che indirettamente.
Il termine è centrale nell’etica, e riveste grande importanza per l’intero discorso filosofico. Già la filosofia greca vide scontrarsi sistemi filosofici divergenti sul tema: lo stoicismo predicava l’assoluta necessità del destino, a cui l’uomo non può che assoggettarsi, mentre gli epicurei sostenevano l’assoluta casualità degli avvenimenti e la libertà assoluta delle scelte. La stessa filosofia cristiana ha molto dibattutto sul significato da attribuire al libero arbitrio, in un cosmo dominato dalla presenza di un Dio onnipotente e onnipresente.
In epoca moderna e contemporanea, sistemi politici e filosofici danno sempre più importanza al concetto del libero arbitrio in tutte le sue forme, attribuendo alla stessa libertà un valore a tratti salvifico e consolatorio.