Alice Walker (1944)

E Unibus Pluram: Gli scrittori americani e la televisione
Gli scrittori tendono a essere una razza di guardoni. Tendono ad appostarsi e a spiare. Sono osservatori nati. Sono spettatori. Sono quelli sulla metropolitana il cui sguardo indifferente ha qualcosa dentro che in un certo senso mette i brividi. Qualcosa di rapace. Questo è perché gli scrittori si nutrono delle situazioni della vita. Gli scrittori guardano gli altri esseri umani un po’ come gli automobilisti che rallentano e restano a bocca aperta se vedono un incidente stradale: ci tengono molto a una concezione si se stessi come testimoni
.
Ma allo stesso tempo gli scrittori tendono ad avere un’ossessiva consapevolezza di sé. Dal momento che dedicano molto del loro tempo produttivo a studiare attentamente le impressioni che ricavano dalle persone, gli scrittori passano anche un sacco di tempo, meno produttivo, a chiedersi nervosamente che impressione fanno loro agli altri.
(Traduzione: Christian Raimo e Martina Testa)

1 thoughts on “

  1. ilant ha detto:

    Sono capitata qui per caso e ci sono rimasta per una buona mezzora a sfogliare le pagine del tuo blog meravisliosamente stupita dalla quantità di belle immagini…. complimenti davvero, veramente bello.
    Passa a trovarmi, buona giornata
    Ila

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