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500

  

Stasera c’è la presentazione della nuova 500,però che nostalgia questi vecchi manifesti pubblicitari!

 

Omofobia

                                                                                                                        Gli orientamenti sessuali di una persona non devono influenzare in nessun modo le decisioni politiche di un qualsiasi governo ,o opposizione ad esso,in un paese moderno ed occidentale.Le innumerevoli definizioni e difese ad oltranza della famigerata” famiglia” non sono altro che un falso scopo per camuffare il vero nodo della dicussione che anima ,ormai da mesi,l’orizzonte variegato dei partiti,nonchè della nomenclatura ecclesiastica.Sono certo che un numero interessante di omosessuali (già il termine dà sinceramente fastidio come costruzione filologica) popola i nostri senato, camera,magistratura,industria ecc. eppure nessun giornalista si sogna di chiedere con chi “va a letto” il personaggio eventualmente intervistato su argomenti comunque vari;quando ,però,il discorso rimane sul generale ecco che tutti,ma proprio tutti,si sentono autorizzati a rilasciare giudizi ed apprezzamenti sul mondo gay alzando paletti per circoscrivere questo che per molti è diventato un problema personale,pur non riguardandoli minimamente.La vita, nella mia concezione,dovrebbe essere la ricerca continua della maggiore felicità possibile per me e per gli “altri” e allora perchè non mettere nelle condizioni non di privilegio,ma di uguaglianza,chi non ha la mia stessa inclinazione sessuale,ma la stessa mia voglia di vivere.Ogni volta che vedo una manifestazione come quella svoltasi ieri a Roma mi resta adosso una sensazione di allegria che viene offuscata solo dalle immancabili scritte omofobiche tristemente comparse sui muri della capitale accompagnate ,questa volta,anche da manifesti agghiaccianti e stupidamente esplicativi di idee e posizioni grevi e volgarmente medioevali. 

La coperta corta

Non riesco a capire il problema che sta attanagliando la Chiesa in merito alla rinnovata accusa verso i preti pedofili acuita dalla trasmissione di Santoro con il servizio della BBC sul tema.Non c’è nulla da discutere nè da analizzare,non ci deve essere sindrome d’accerchiamento,tanto meno i prelati devono mostrarsi indignati o offesi dalle accuse,devono solo e unicamente agire,con fermezza e senza alcuna pietà cristiana.Tutti i gravi errori del passato,come ad esempio trasferire un pedofilo in altra parrocchia,e le coperture per evitare scandali devono essere superati,tralasciando gli eventuali attacchi al Papa e concentrarsi piuttosto nello scovare e denunciare alla magistrtura ordinaria,e non ecclesistica,chi abusa di ragazzini a loro affidati.Solo questo la Chiesa deve fare!Non entro nel merito delle reazioni dei politici,quali Bondi,Landolfi,Rutelli o Prodi,perchè non mi frega assolutamente nulla della loro posizione su questo(in verità anche su ogni altro) problema, anche se capisco i loro bisogni elettorali.

Struzzi

Qualcosa mi sfugge.Un ministro della repubblica,prima propone di radoppiare la quantità di droga “leggera” che un ragazzo può acquistare da un lurido spacciatore, poi dopo qualche mese decide di spedire i nas nelle scuole con i cani antidroga per sequestrare( e poi suppongo restituire all’uscita)le dosi di stupefacenti legalmente detenute.Questo paese non finisce mai di stupirmi,continuiamo ad essere schiavi della logica democristiana da ormai 50 anni : mano di ferro in guanto di velluto.Arrestiamo ladri,spacciatori,assassini ,ma dopo poco li rimettiamo in libertà,accogliamo tutti i disperati sul nostro territorio,salvo poi chiuderli in centri di “raccolta” fregandosene però di ciò che fanno per sopravvivere  una volta fuggiti da lì,elargiamo fogli di via a destra e manca senza controllare che siano rispettati,osteggiamo i dico,ma in parlamento tutti già ne godono e potrei continuare senza soluzione di continuità.Penso che anche il più stupido di noi abbia intuito che il problema non è nella scuola italiana che certo non incita all’uso di droga,ma è nei ragazzi che frequentano gli istituti;sembra,però, che una volta risolto l’increscioso proliferare di spinelli in classe tutto sia risolto.In effetti si torna al solito discorso:una volta usciti dalla sede scolastica non è più responsabilità dell’istituzione ciò che fuma o beve lo studente,ergo…chissenefrega!

La colpa è del “tordo”

E poi si dice che gli italiani si disinteressano della politica.Gli argomenti portanti del mondo dei partiti sono tutti lontani anni luce da ciò che veramente avviene nel reale.L’ ormai trita e ritrita polemica sui DICO che ha raggiunto vette che rasentano la comicità con Mastella,la scoperta dell’acqua calda con le frasi del sindaco di Torino sulla droga,la stucchevole storia del quasi mitologico “tesoretto” che tutti sanno dove andrà a finire,la nascita di un “nuovo” partito iniziata con un entusiasmo da fanciulli e arenatasi già alla prima assegnazione di poltrone,il grave problema personale di Berlusconi riguardante il conflitto di interessi,il posizionamento dei vari democristiani ,che non scompariranno mai,in tutti i più nascosti anfratti del potere,sempre però in grazia di Dio.Tutti argomenti dei quali,a parte un interesse puramente giornalistico,a me non frega assolutamente nulla.Nessuno che affronti stupidi problemi come il riallineamento degli stipendi al reale costo della vita,il costo sia di affitto che di acquisto  degli appartamenti ormai a un livello demenziale,lo scandalo delle pensioni ,liquidazioni e stipendi degli alti burocrati e dei politici,i pensionati al minimo che devono arrivare alla fine del mese con 500 euro.Ogni volta però che valuto questa situazione mi sovviene che la gente che ci governa non è capitata lì per caso,intervento divino o per illustri natali,è lì perchè è stato votata da noi ,e di nuovo verrà votata alle prossime elezioni,quindi conviene stare zitti e domattina tornare al lavoro pensando ai fatti nostri;..rassegnazione?..no,solo realismo. 

Origine degli Etruschi

Una notizia che riguarda i toscani (come me ) .

 
Nuova luce sulla controversa e dibattuta questione dell’origine degli Etruschi. I ricercatori del Laboratorio di Genetica Umana dell’Universita’ di Pavia, diretto dal professor Antonio Torroni, partendo dallo studio del Dna mitocondriale dei toscani moderni, hanno concluso, in accordo con alcuni fonti classiche, tra cui Erodoto, che gli Etruschi sono di origine mediorientale e giunsero in Toscana via mare.
”Forse aveva ragione Erodoto, convinto che gli Etruschi migrarono nell’Italia centrale provenienti dal Vicino Oriente”, scrive il ”New York Times” in un ampio articolo di Nicholas Wade dedicato ai piu’ recenti studi scientifici pubblicati sul tema dell’origine della popolazione etrusca.
Lo studio dei ricercatori di Pavia ha confrontato il Dna mitocondriale dei toscani con quello di oltre 15.000 soggetti provenienti da altre 55 popolazioni dell’Eurasia occidentale (tra cui sette italiane) ed hanno riscontrato molti punti in comune.Conclusione…noi toscani siamo un pò mediorientali,quindi attenti a non essere razzisti con i nostri cugini.Ma pensa te,siamo arrivati anche noi con alcuni barconi dal vicino oriente e siamo poi diventati la culla della lingua italiana ; immigrati veramente inseriti ed integrati.
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DICO

Parliamo dei “DICO”.A parte il nome veramente singolare non voglio entrare in merito al disegno di legge ma analizzare le posizioni delle varie componenti sociali,civili e religiose che si interessano,più o meno a giustificato titolo,della questione.La posizione dei favorevoli è abbastanza chiara:un allargamento dei diritti, oggi appannaggio della famiglia, a tutte le coppie di fatto, siano esse composte da omosessuali,amici,fratelli comunque conviventi da un certo numero di anni, dopo comunicazione fra le parti che comprovi la convivenza stessa.Ora,a parte l’appartenenza politica di un qualunque cittadino che valuti questa legge in fiere,non si può negare che l’allargamento di diritti a una parte di cittadinanza alla quale questi erano negati, non può essere che considerata  una cosa positiva,sempre che questa concessione non vada a ledere diritti già esistenti.Non riesco a capire quale danno possa portare a me,sposato,il fatto che due gay si possano a loro volta sposare e formare una famiglia felice come e quanto la mia.Non mi convince neppure il problema di eventuali figli di una coppia di donne omosessuali;  se adesso,infatti, una  delle due partner si reca all’estero e utilizza l’inseminazione artificiale ,cosa succede?Nulla,senonchè il fatto è nascosto e quindi non esiste nè per il politico né per la chiesa.La chiesa, poi, merita un’analisi particolare;lasciando perdere l’ingerenza nei fatti di uno stato sovrano,vorrei capire di cosa stanno parlando quando ventilano il pericolo della distruzione della famiglia.Suppongono facciano riferimento solo e limitatamente a coloro che si sono  sposati in chiesa,perché chi si è sposato solo in comune è fuori dal sacramento e quindi agli occhi del clero una coppia di fatto a tutti gli effetti.Diciamo la verità,il vero problema,lo scoglio insormontabile,per la chiesa è il matrimonio civile,e ripeto,civile tra gay, che mai sarà superato.Tutto questo parlare poi non tiene conto nè delle direttive eurppee nè del terzo articolo della costituzione:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione disesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Che risolverebbe  il problema alla radice.

La certezza della pena

Alla luce dei fatti avvenuti a Catania è tornato alla ribalta il problema della violenza del tifo calcistico.Adesso è tutto un fiorire di prese di posizione,promesse di tolleranza zero,indignazioni di varia intensità,ma vedrete che tra qualche settimana tutto sarà tornato alla “normalità” e nessuno,e dico nessuno,si ricorderà della ebete guerriglia urbana priva di ogni senso che ha offeso prima di tutto Catania e i Catanesi.La soluzione,come sempre,è semplicissima:”la certezza della pena”;in ogni campo della vita civile, se non c’è qualcosa o qualcuno che frena gli imbecilli, questi hanno campo libero.Magari fa più notizia un fatto eclatante come quello successo di contorno a una partita di calcio,ma è altrettanto sconvolgente che due ragazzi terrorizzino un intero vagone ferroviario svuotando gli estintori sui passeggeri del treno, o un automobilista aggredisca a calci e pugni un sedicenne reo di aver tirato un torsolo di mela verso l’auto in sosta.Lentamente si è fatta strada l’idea che non esista gente buona o cattiva e che siano solamente situazioni ambientali o eccezionali a causare questi piccoli o grandi crimini,cercando e creando così giustificazioni che tranquillizzino la gente:”non esistono mostri” a tutti può succedere di trasformarsi in assassini o delinquenti ,quindi è bene valutare questi fatti con una certa indulgenza.Non è assolutamente così.E’ vero che ,in un accesso d’ira,qualcuno possa commettere atti sconsiderati,come può essere l’indole stessa del soggetto incline alla violenza,ma,indipendentemente da queste valutazioni, ognuno deve essere inchiodato alle proprie responsabilità e pagare il prezzo, non negoziabile, alla società,scontando   una pena carceraria certa.Tutto ciò anche per rispetto(e perché no ,soddisfazione) delle vittime di crimini e soprusi,che non possono e non devono pensare di sostituirsi alla legge,innescando così spirali di violenza ancora più travolgenti.