Qualcosa mi sfugge.Un ministro della repubblica,prima propone di radoppiare la quantità di droga “leggera” che un ragazzo può acquistare da un lurido spacciatore, poi dopo qualche mese decide di spedire i nas nelle scuole con i cani antidroga per sequestrare( e poi suppongo restituire all’uscita)le dosi di stupefacenti legalmente detenute.Questo paese non finisce mai di stupirmi,continuiamo ad essere schiavi della logica democristiana da ormai 50 anni : mano di ferro in guanto di velluto.Arrestiamo ladri,spacciatori,assassini ,ma dopo poco li rimettiamo in libertà,accogliamo tutti i disperati sul nostro territorio,salvo poi chiuderli in centri di “raccolta” fregandosene però di ciò che fanno per sopravvivere una volta fuggiti da lì,elargiamo fogli di via a destra e manca senza controllare che siano rispettati,osteggiamo i dico,ma in parlamento tutti già ne godono e potrei continuare senza soluzione di continuità.Penso che anche il più stupido di noi abbia intuito che il problema non è nella scuola italiana che certo non incita all’uso di droga,ma è nei ragazzi che frequentano gli istituti;sembra,però, che una volta risolto l’increscioso proliferare di spinelli in classe tutto sia risolto.In effetti si torna al solito discorso:una volta usciti dalla sede scolastica non è più responsabilità dell’istituzione ciò che fuma o beve lo studente,ergo…chissenefrega!
Si chiama paura. Frutto dell’incapacità a gestire una situazione che sta sfuggendo di mano.
Sono daccordo,ma penso che ormai sia già sfuggita!