Archivi giornalieri: novembre 22, 2008

Bjork,come l’Islanda:ghiaccio bollente.

Bjork
All Is Full Of Llove
You’ll be given love
You’ll be taken care of
You’ll be given love
You have to trust it
Maybe not from the sources
You’ve poured yours
Into
Maybe not
From the directions
You are
Staring at
Twist your head around
It’s all around you
All is full of love
You just aint receiving
All is full of love
Your phone is off the hook
All is full of love
Your doors are all shut
All is full of love

E’ Tutto Pieno D’amore
Ti daranno amore
Si prenderanno cura di te
Ti daranno amore
Devi crederci
Forse non dalle fonti
Dove ci hai versato il tuo
Dentro
Forse non
Dalle direzioni
Dove stai
Guardando
Gira lo sguardo
E’ tutto intorno a te
E’ tutto pieno d’amore
Non ne hai ricevuto
E’ tutto pieno d’amore
Il tuo telefono è staccato
E’ tutto pieno d’amore
Le tue porte sono chiuse
E’ tutto pieno d’amore


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Zdzisław Beksiński un surrealista sfortunato ma magico.

Zdzisław Beksiński nacque il 24 febbraio del 1929 a Sanok, piccolo centro situato nel sud-est della Polonia, nei pressi della catena dei Carpazi da una famiglia di imprenditori. Studiò dapprima economia, in seguito si diplomò in un liceo clandestino durante l’occupazione tedesca. Dopo la liberazione della Polonia, nel 1947, si iscrisse, secondo i voleri del padre, presso la facoltà di architettura a Cracovia.

Nel 1951 sposò Zofia Stankiewicz, nello stesso anno si laureò e divenne supervisore nei cantieri edili a Sanok, lavoro verso il quale provò una profonda avversione. Nel 1958 nacque il suo unico figlio, Tomasz.Iniziò a occuparsi di arte in quell’anno come fotografo, rivelandosi un artista innovatore, cosa non facile nell’austera Polonia comunista. Fin dalle sue prime foto, emergono i tratti che in seguito diventeranno caratteristici delle sue tele. Fotografa uomini e donne col volto bendato, visi deturpati o cancellati con le tecniche del fotomontaggio, ampi paesaggi desolati, bambole mutilate. Pratica anche la scultura prediligendo l’utilizzo di plastica e metallo, trapassa blocchi di pietra con del cavo d’acciaio.

Nel 1998 muore sua moglie Zofia Stankiewicz. Il giorno della vigilia di Natale del 1999, suo figlio Tomasz Beksinski, noto presentatore radiofonico e giornalista musicale, si toglie la vita.

Viene assassinato il 22 febbraio 2005, accoltellato dal 19enne figlio del suo maggiordomo.

Qualche particolarità di Beksinski:non dava mai un titolo alle sue opere,amava dipingere con un sottofondo di musica classica,prima della partenza da Sanok a Varsavia nel 1977, Beksinski distrusse (dandogli fuoco!), una selezione dei suoi dipinti considerati troppo personali o insoddisfacenti di cui non rimane nessuna traccia.

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