Archivio mensile:novembre 2006

Verrà un giorno    Verrà un giorno più duro degli altri:                                      

scoppierà la pace sulla terra

come un sole di cristallo. Un fulgore nuovo

avvolgerà le cose.

Gli uomini canteranno nelle strade

liberi ormai della morte menzognera.

Il frumento crescerà sui resti

delle armi distrutte

e nessuno verserà

il sangue del fratello.

Il mondo sarà allora delle fonti

e delle spighe che imporranno il loro impero

d’abbondanza e freschezza senza frontiere.

(Jorge Carrera Andrade)

Stamattina ho letto sul giornale una notizia che mi ha veramente colpito.Un ingegnere pescarese ,ogni domenica mattina alle 10 esatte, in piazza s.Babila, nel centro di Milano, apre un tavolino con 4 sedie e espone un cartello con scritto:"Se vuoi fare due chiacchere  puoi sederti .E’ gratis"L’ispirazione sembra gli sia venuta in ascensore, quando si è accorto che ,pur di non parlare con chi è con noi,leggiamo per la centesima volta la targhetta con il peso massimo consentito o ci interessiamo alla forma delle punte delle nostre scarpe;pare stia avendo un successo strepitoso.In effetti è vero che nell’epoca della comunicazione globale non si comunica più.Ho pensato a noi blogger:quale è la molla che ci spinge a mettere sulle nostre pagine sensazioni,pensieri,malinconie e gioie se non la sicurezza di essere ascoltati da qualcuno?Il blog è il nostro banchetto in piazza  dove anche noi abbiamo un cartello luminoso esposto che recita:"Se vuoi fare due chiacchere puoi sederti .E’ gratis".

Istanti

Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita

nella prossima cercherei di fare più errori

non cercherei di essere tanto perfetto,

mi negherei di più,

sarei meno serio di quanto sono stato,

difatti prenderei pochissime cose sul serio.

Sarei meno igienico,

correrei più rischi,

farei più viaggi,

guarderei più tramonti,

salirei più montagne,

nuoterei più fiumi,

andrei in posti dove mai sono andato,

mangerei più gelati e meno fave,

avrei più problemi reali e meno immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente

e precisamente ogni minuto della sua vita;

certo che ho avuto momenti di gioia

ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.

Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,

solo di momenti, non ti perdere l’oggi.

Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,

una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute;

se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera

e continuerei così fino alla fine dell’autunno.

Farei più giri nella carrozzella,

guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,

se avessi un’altra volta la vita davanti.

Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

 

 

Jorge Luis Borges

Non era proprio giornata.La sveglia era suonata già da qualche minuto ma Luca non si decideva ad alzarsi e mentre le nebbie della notte si diradavano dalla sua mente i suoi sensi si misero in allarme prima che capisse quale era la causa dell’angoscia che lo assaliva.Silenzio.Silenzio assoluto.Mancavano completamente i soliti rumori che accompagnavno il suo risveglio:auto che passavano,gente che si muoveva in strada,serrande che si alzavano;sembrava che fuori non ci fosse nessuno .Cercò di analizzare la situazione senza farsi prendere dal panico anche se il suo respiro si faceva un pò più veloce,dunque: non era domenica,non c’era il blocco delle auto ,non aveva avuto notizie di bombe inesplose con evaquazione dell’intero quartiere.. e allora?Una risatina nervosa quasi gli deformò il volto in un ghigno,che stupido,bastava accendere la tv per tornare alla normalità.Nebbia.Su tutti i canali.Il telefonino,avrebbe chiamato Sara e avrebbe sopportato anche il suo sarcasmo pur di sentirsi tranquillizzato.Cazzo,si era sempre acceso al primo click adesso che cosa era cambiato? Fece l’ultima cosa che avrebbe voluto fare,per avere ancora qualche  probabilità di mantenere l’equilibrio mentale,alzò la serranda e guardò fuori:

continua….. Catetom

SOGNI D’ORO

Franz Kafka (1883-1924)

La metamorfosi
Una mattina Gregorio Samsa, destandosi da sogni inquieti, si trovò mutato in un insetto mostruoso. Era disteso sul dorso, duro come una corazza, e alzando un poco il capo poteva vedere il suo ventre bruno convesso, solcato da nervature arcuate, sul quale si manteneva a stento la coperta, prossima a scivolare a terra. Una quantità di gambe, compassionevolmente sottili in confronto alla sua mole, gli si agitava dinanzi agli occhi.
"Che mi è accaduto?" pensò. Non era un sogno.
(Traduzione: Anita Rho)

Scientology: dal latino scio, conoscere, sapere, e dal greco logos, parola o forma esterna con cui viene espresso e reso noto il pensiero interiore.Come sia possibile che nel 2006 una religione fondata dal  valido scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard (del quale possiedo il libro "le quattro ore di Satana")abbia un seguito così vasto è per me un mistero.Proprio oggi Scientology è alla ribalta in Italia per il matrimonio (non so lo sapete) tra Tom Cruise e Katie Holmes ed ho letto, sulla Stampa, le frasi che leggerà il durante il rito,peraltro di nessun valore legale ,il pastore che sono altamente offensive per la donna e che sembrano un bel salto indietro rispetto all’emancipazione femminile conquistata negli ultimi anni.Innanzi tutto si sposano una ragazza ed un uomo; la ragazza avrà bisogno di un pettine,del cibo, una padella e forse un gatto e l’uomo va considerato libero e incline a dimenticare ,quindi è cura della femmina ricordargli le proprie necessità, appunto il cibo,e qualche desiderio stravagante,come la padella.Mi rifiuto di credere che le persone credano a queste idiozie galattiche(come dirrebbe il fondatore) e sono convinto che L. Ron Hubbard ,creando Scientology,si sia voluto solo divertire, almeno all’inizio,ma, visto il seguito che aveva tra le star di Hollywood,abbia fiutato l’affare (pensate che Tom Cruise ha acquistato un copia del volume con i dettami del matrimonio a 2500 dollari) ed abbia deciso di cavalcare la tigre con un innegabile successo.